Sport. Contagi Covid e quarantene in crescita: a pochi giorni dal via salta l’edizione 2022 del Bear Wool Volley

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Il Comitato Organizzatore del Bear Wool Volley ha comunicato che, nella riunione tenutasi ieri, lunedì 27 dicembre a Biella, è stato deciso di annullare l’edizione 2022 del Torneo, in programma per i giorni 3, 4 e 5 gennaio. La decisione è stata presa all’unanimità, dopo aver ben valutato le difficoltà che l’organizzazione avrebbe dovuto affrontare e, in particolare, i limiti imposti dal “decreto anti Covid” recentemente approvato, e l’aumento continuo, in tutto il Paese, dei casi di positività.

Il Consiglio ha anche preso atto delle numerose rinunce di partecipazione (sempre dovute a positività Covid oppure all’obbligo di quarantena) pervenute negli ultimi giorni da parte di molte squadre; cosa che ha decimato in modo consistente quasi tutte le categorie del Torneo, sia maschili che femminili. Il direttivo del Bear Wool Volley ha pertanto deciso di salvaguardare tutti i partecipanti sia sotto l’aspetto sanitario che economico, rinviando, a malincuore, all’anno prossimo la diciottesima edizione della manifestazione, nella speranza che sia nuovamente possibile organizzare un’edizione all’altezza della storia di questo bellissimo evento sportivo.

«Non potevamo fare altrimenti – spiega il presidente del Bear Wool Volley Ezio Germanetti. Abbiamo atteso fino all’ultimo, abbiamo valutato tutte le possibilità… poi ci siamo dovuti arrendere: stante l’attuale situazione il Bear Wool Volley non si può fare. Vista la nuova normativa, visto l’aumento dei contagi e vista l’impossibilità a partecipare di molte squadre. Nella sola giornata di ieri abbiamo avuto dieci defezioni; cosa che, su un numero di squadre già ridotto come quello di questa edizione, è diventata un grosso problema. Per fare un esempio, nell’Under 15 Maschile abbiamo perso, sempre per problemi legati al Covid (atleti contagiati e/o in quarantena, ndr), due squadre nel giro di poche ore; e nell’Under 16 Femminile, che già era “ridotta all’osso” a causa della rinuncia delle squadre svizzere, probabilmente oggi avremmo avuto ulteriori defezioni. A questo punto ci siamo chiesti “che senso ha giocare un Torneo con gironi di tre, quattro squadre?”. Abbiamo deciso di rinunciare anche per questo motivo. Avevamo già tolto tutto, la sfilata, le serate a Biella Fiere, praticamente anche il pubblico, ora si andava a toccare anche la parte sportiva, cosa francamente inaccettabile. Senza dimenticare, anzi, avendo sempre ben presente, gli aspetti legati alla salute dei partecipanti. Insomma, abbiamo scelto di non rischiare e di tornare a organizzare un Torneo con la “T” maiuscola l’anno prossimo».

c.s.

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