Sagliano Micca. Storico sostenitore della Domus Laetitiae finanzia le vacanze al mare per 25 ospiti e il rinnovo del “bagno sensoriale”

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È una storia che parla di solidarietà, quella di una persona che conosce la realtà della Domus Laetitiae da tantissimi anni, ancora prima che si costituisse in Cooperativa. Ugo Mosca dopo la laurea ha intrapreso la professione di commercialista, ma nonostante gli impegni lavorativi e personali, non ha mai trascurato la struttura di Sagliano.

Ancora oggi, ogni anno, torna alla Domus per salutare i ragazzi ospiti e per sostenerne costantemente le attività. Anche quest’anno ha deciso di destinare il suo aiuto alle vacanze e al rinnovo di alcuni locali della struttura.

«Ci ha chiamato dal mare mentre era in vacanza – ricorda Claudio Medda, Presidente della Domus Laetitiae -. Stava riflettendo su quanto abbia ricevuto nella sua vita e pensando alle nostre famiglie e alle loro difficoltà ha deciso di coprire i costi di affitto di una struttura attrezzata per venticinque nostri ospiti per un’intera settimana. Ricordiamo le sue parole: “Sono qui davanti al mare e mi chiedo perché io sì, mentre altri non hanno questa fortuna”. Grazie al suo importante aiuto abbiamo potuto garantire ai nostri ragazzi giorni di spensieratezza a Loano, in Liguria. Abbiamo inoltre rinnovato un’area della Domus denominata “bagno sensoriale”: uno spazio di cura in cui la persona con disabilità può rilassarsi, effettuare trattamenti in acqua in un ambiente ricco di luci, profumi e suoni regolabili dallo stesso utente».

Il legame e lo scambio con il territorio sono da sempre aspetti fondamentali per la Domus Laetitiae e nel corso degli anni sono numerosi i nuovi progetti realizzati dalla Cooperativa anche grazie alla sensibilità e generosità della comunità biellese.

«Non appena abbiamo saputo della volontà del dr. Mosca di supportare ancora una volta la nostra realtà – dichiara ancora Claudio Medda – siamo rimasti molto colpiti e commossi dalla generosità di una persona che ha a cuore tutti coloro che vivono e frequentano la nostra casa e i nostri servizi sul territorio: un Grande Amico della Domus. Ogni volta che viene a trovarci il suo sguardo si illumina e ci fa capire quanto sia prezioso il nostro lavoro di cura».

c.s.

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