Sabato scorso 21 agosto il Comune di Ronco Biellese, in collaborazione con ANPI Valle Cervo, e alla presenza del prefetto di Biella, Franca Tancredi, ha celebrato la 77ª ricorrenza della rappresaglia nazi-fascista del 27 agosto 1944, giorno in cui, per un caso di omonimia, venne ucciso un civile innocente e furono date alle fiamme 18 abitazioni in paese.
La cerimonia è iniziata alle 16, con il ritrovo in piazza Vittorio Veneto e poco dopo è stata deposta una corona d’alloro al “Giardino della Pace”. Davanti alle lapidi di via Libertà sono stato invece deposti fiori freschi in memoria dei caduti.
Sabato e domenica, inoltre, all’Ecomuseo della Terracotta sono stati allestiti ed esposti dei pannelli esplicativi a testimonianza dei fatti di cui ricorreva la celebrazione.
Alla commemorazione, oltre al primo cittadino di Ronco Biellese, Carla Moglia, e ai rappresentanti dell’ANPI Valle Cervo, hanno preso parte anche alcuni sindaci dei comuni limitrofi. In particolare, ha voluto essere presente anche il sindaco di Ponderano, Roberto Locca, in rappresentanza dell’ultimo partigiano del paese, Umberto Grandotto (nome di battaglia “Canaja”), scomparso lo scorso anno.
