Rete Museale Biellese. Ceramica Raku, musica, teatro e “cineterapia”: gli eventi in calendario fino a Ferragosto

0

Domenica 7 e domenica 21 agosto l’Ecomuseo della Terracotta di Ronco Biellese propone un corso di Ceramica Raku. Il laboratorio del 7 prevede, dalle 15 alle 17.30, la creazione guidata e libera di manufatti in argilla semirefrattaria destinati alla cottura Raku; a seguire, fino alle 18.30, è in programma la visita guidata del sito e del laboratorio. L’iniziativa si concluderà il 21 agosto dalle 14.30 alle 18.30, con la smaltatura e cottura dei manufatti realizzati nel primo appuntamento.

Si tratta di “due pomeriggi – si legge nella locandina – per avvicinarsi a questa antica e affascinante arte con un approccio ludico e sperimentale”. Gli incontri si svolgeranno presso il laboratorio delle Terrecotte e l’Antica Fornace Cantono a Ronco Biellese e sono aperti ad un massimo di 10 partecipanti; il costo del corso è di 100 euro, comprensivi di materiali, cotture e tessera associativa.

Per domenica 14 agosto, inoltre, è stata organizzata una visita guidata al sito con un laboratorio di lavorazione dell’argilla. Dopo ritrovo fissato alle 14.30 all’Ecomuseo della Terracotta, prenderà il via la visita guidata all’Ecomuseo, al laboratorio della scuola delle terrecotte e all’antica fornace.

Dalle 16.30 alle 18.30 si terrà il workshop “Lo scaldapane di Ferragosto”: «Nella cornice dell’Antica Fornace Cantono – spiegano gli organizzatori – realizzeremo i caratteristici dischi in terra pirofila rossa per scaldare il pane con allegria e stile». L’attività è adatta a tutta la famiglia e costa 15 euro a persona per il recupero dei materiali e le cotture (bambini sotto i 6 anni offerta libera). Per informazioni e prenotazioni di entrambe le iniziative occorre scrivere a scuola.terre.ronco@gmail.com o al 3407090186 (WhatsApp).

Teatro e musica a Miagliano

Le due associazioni di Promozione Sociale e Amici della lana e Storie di piazza condividono da molti anni lo spazio creativo offerto dal Lanificio Botto di Miagliano con obiettivi e attività differenti e spesso collaborano supportandosi nella programmazione. Un esempio sarà il 6 agosto alle 21, quando Marco Gobetti, attore, regista e drammaturgo, ritorna a Miagliano nell’anfiteatro P408 dopo l’esperienza che lo ha portato ad un’immersione di cinque giorni nel laboratorio per i progetti di Storie di Piazza dedicati agli adolescenti.

Ritorna Gobetti con uno spettacolo evocativo: le 130 repliche de “Il nome della rosa” con il suo “Teatro di riciclo”. “In un gioco di scatole cinesi la vicenda de Il nome della rosa di Eco si incastra in quella dello spettacolo che l’ha rappresentata e nel suo essere replicato in giro per l’Italia; fra registri comici e tragici, l’enigma fermenta e irrompe nel presente, sino a una scottante rivelazione finale. Per teatro di riciclo, invenzione gobettiana, si intende l’azione di un attore tesa a evocare una replica precisa o un insieme di repliche trascorse di uno spettacolo cui abbia preso parte o di cui sia stato spettatore: la vicenda e le immagini dello spettacolo rivivono, così, profondamente contaminate dalla narrazione dei meccanismi teatrali e di tutto ciò che è riconducibile al rapporto tra attori, spazi e pubblici incontrati. Un’occasione per conoscere Gobetti e la sua arte, umana, umile, originale, profondissima“.

Il giorno seguente, il 7 agosto, al Lanificio Botto si terrà un nuovo concerto della rassegna Suoni in movimento, con il concerto Luigi, Faber & Genova – Tenco, De André e una grande città mediterranea. L’iniziativa, che prevede la visita guidata del sito alle 15.30 e lo show musicale alle 16.30, si pone come un recital di e con Elena Buttiero (pianoforte) e Ferdinando Molteni (voce e narrazione). Anche questa giornata è realizzata in collaborazione con Storie di Piazza e Amici della Lana.

L’apertura straordinaria della Casa Natale di Pietro Micca

Sabato 13 agosto, nel contesto della rassegna Barocco in Valle, è prevista un’apertura serale della Casa Natale di Pietro Micca di Sagliano Micca.

Cineterapia alla Trappa

Il laboratorio residenziale dedicato ai giovani, Contiamo su di noi-Connessioni, continua con la realizzazione di laboratori gratuiti di recitazione cinematografica, teatro, scrittura e linguaggio audiovisivo tesi alla realizzazione di cortometraggi e video-cartoline collettive ambientati in alcuni luoghi di interesse del Biellese, grazie al contributo di Fondazione CR Biella e Fondazione BIellezza, diversi Comuni e il sostegno di Biella Città Creativa Unesco e altri attori del territorio. Il prossimo appuntamento sarà il 10-11-12 agosto con il laboratorio residenziale Cineterapia alla Trappa, condotto da Maurizio Pellegrini e Manuela Tamietti.

La Trappa di Sordevolo diventerà per tre giorni laboratorio di cinema e andrà a intersecare le attività della “Scuola Senza Pareti” dell’Ecomuseo Valle Elvo e Serra. “Il progetto di una scuola diffusa dell’abitare – viene specificato nel comunicato – nasce da persone che in Valle ci vivono e che, con le loro esperienze e i loro sogni, credono nella possibilità di ritornare a far rivivere l’essenza del territorio che amano, attualizzando i saperi che lo identificavano e che davano sostentamento ai suoi abitanti. In questo contesto e con obiettivi di condivisione e riflessione si innesta il progetto di Cineterapia di Storie di piazza, che cerca trame e idee dei ragazzi per vivere esperienze e lanciare suggestioni legate al nostro territorio, forse poco conosciuto anche dai ragazzi stessi, proponendo immersioni in luoghi bellissimi, come La Trappa. La bellezza e il senso di appartenenza e identità come basi per costruire relazioni e portare presenza e desiderio di futuro. Condivisione e divertimento inoltre per invitare i partecipanti a riflettere sul luogo in cui vivono, a esprimere i propri dubbi e i desideri di trasformazione, a immaginare un futuro. Un territorio da amare, da abitare e da far rivivere: l’idea è che il paesaggio, il luogo, la Valle diano valore, senso di appartenenza, comunità, condivisione, pensiero, cura“.

Per l’occasione, i partecipanti potranno esplorare le attività in alpeggio, le coltivazioni terrazzate, le costruzioni in pietra a secco e, nel contempo, scriveranno soggetti e poi sceneggiature che porteranno gli organizzatori ad intersecare l’esperienza della montagna circostante con l’idea di vita e di futuro dei giovani. “L’obiettivo – viene specificato nel comunicato – è progettare un breve film sulla rinascita della montagna, quella montagna che vive qui una dimensione sospesa tra minaccia di abbandono e fascino della riscoperta e che trova una sua prospettiva di sviluppo nella valorizzazione di antichi mestieri, tradizioni costruttive e saperi dimenticati“. Per il laboratorio residenziale di 3 giorni i posti sono limitati ma c’è possibilità di partecipazione per tutti il 12 agosto dalle 10 alle 18 con un pranzo offerto previa prenotazione.

Il 12 agosto è prevista una full immersion collettiva nel progetto generale che abbraccerà ulteriormente il territorio: “Lo sguardo – viene aggiunto – si allargherà ad altri orizzonti verso i paesi aderenti quali Biella, Pralungo, Gaglianico, Candelo, per creare connessioni possibili, con proiezione verso il successivo appuntamento con la recitazione cinematografica i primi di settembre, con Davide Ingannamorte, il consigliere dell’Associazione che condurrà un laboratorio di recitazione cinematografica“. Per partecipare occorre compilare l’apposito questionario e inviare email di conferma a sdp.storiedipiazza@gmail.com. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Maurizio Pellegrini al 3294078037 o Manuela Tamietti al 3472512850.

c.s.

Condividi:

Commenti chiusi