Regione Piemonte. Il M5S: “Nel post Covid, Cirio e la Lega pensano solo alla caccia e al gioco d’azzardo”

0

Mentre la crisi economica e sociale che il Paese ha ereditato dall’emergenza sanitaria per il Covid-19 cominciano a restituirci un quadro chiaro di come, stando alle stime, il peggio debba ancora arrivare e succederà con l’arrivo del prossimo autunno, in Consiglio regionale si pensa ad elargire favori a cacciatori e giocatori d’azzardo (ma soprattutto a chi il gioco d’azzardo lo gestisce).

È questo, in soldoni, il grido d’allarme lanciato dal Gruppo regionale M5S Piemonte con due comunicati stampa diffusi negli ultimi giorni. Il primo, con una nota di leggero sarcasmo, evidenzia che la caccia al merlo “è la priorità assoluta di Cirio e della Lega in questo delicato momento storico. Tutto il resto viene in secondo piano: Covid, crisi di interi settori del mondo del lavoro, centri estivi. L’ennesima dimostrazione l’abbiamo avuta questa mattina (ieri, martedì 16 giugno, ndr) in Consiglio regionale: respinta dalla maggioranza ogni richiesta di discutere argomenti più rilevanti rispetto alla legge ‘Omnibus’ che modifica le norme sulla caccia”.

“Respinta – continua il comunicato stampa – la proposta del nostro gruppo di discutere sull’incontro avuto dalla Giunta con le categorie dei cosiddetti ‘Ateco di serie B’, ovvero i lavoratori ingiustamente esclusi dai bonus del Riparti Piemonte. Stessa sorte per la richiesta di discutere dell’istituzione di una Commissione sulla gestione della fase1 dell’emergenza Covid in Piemonte. Uno strumento utile per individuare gli errori commessi e non ripeterli in futuro se dovesse presentarsi una seconda ondata epidemica. Per i leghisti invece la caccia al merlo ha la precedenza anche sulla salute dei cittadini”.

In precedenza erano cadute nel vuoto anche le richieste di chiarimento sulle linee guida per i centri estivi, argomento che tocca sul vivo migliaia di famiglie piemontesi. “Niente da fare, dalla Giunta zero risposte anche in questo caso”.

Il secondo comunicato riparte più o meno da dove terminava il primo, ovvero dalla cosiddetta legge “Omnibus”. In questo caso, il riferimento specifico è al gioco d’azzardo, già oggetto di aperte contestazioni da parte delle minoranze consiliari prima che il Coronavirus irrompesse nelle nostre vite.

“Lega e Cirio – scrivono i consiglieri regionali del M5S – hanno come unico obiettivo quello di approvare la legge ‘Omnibus’ che non contiene certo interventi utili, e nemmeno urgenti, per i cittadini piemontesi. I cittadini piemontesi hanno già capito di che pasta è fatta questa maggioranza, non a caso i sondaggi evidenziano che la popolarità di Cirio è in picchiata da diverse settimane. Con un colpo di spugna, Cirio e la Lega vogliono cancellare la legge regionale sull’azzardo. Dare il via libera alle macchinette mangiasoldi, in questo momento storico, è un’operazione criminale. Le imprese devono ripartire in sicurezza, le famiglie piemontesi gestire lavoro e figli, interi settori economici sono ancora bloccati e qual è la risposta della Regione? Più gioco d’azzardo e via libera alla caccia al merlo, sono questi infatti i principali provvedimenti contenuti nella legge Omnibus in discussione in Consiglio regionale”.

L’emendamento presentato dall’assessore Tronzano cancella, di fatto, i provvedimenti più importanti contenuti nella legge 9/2016. Una norma presa a modello da altre regioni, che ha aiutato molte famiglie piemontesi ad uscire dal tunnel delle ludopatie.

Grazie alla legge attualmente in vigore (il M5S aveva contribuito alla stesura del testo normativo nel corso della precedente legislatura regionale), le ricerche condotte da IRES Piemonte, Istituto di ricerca della Regione Piemonte, hanno evidenziato un dato decisamente significativo rispetto al giro d’affari per i gestori di sale slot e VLT: si parla di un calo che si attesta intorno ai 500 milioni nel 2018.

“Cirio e Lega vogliono portare indietro le lancette dell’orologio a quando le lobbies dell’azzardo avevano il campo libero. Non lo permetteremo, stiamo presentando una lunga serie di emendamenti per scongiurare questo pericoloso blitz”, concludono i consiglieri pentastellati promettendo battaglia.

Condividi:

Commenti chiusi