Pronto Soccorso per la mente. Contro la grande paura da Covid-19 un servizio a distanza, gratuito

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In questo periodo di emergenza sanitaria a causa dell’epidemia da Coronavirus, tutti quanti noi ci siamo resi conto di quanto “poco” ci voglia a stravolgere le nostre vite, le nostre abitudini, le nostre certezze. Di come, in un attimo, ci si possa sentire soli.

Anche in queste occasioni, peraltro, non siamo tutti uguali. C’è chi è più forte e chi lo è meno…

Chi è meno fragile e chi, al contrario, lo è di più, non necessariamente in ragione dell’età o dello status sociale. Capita anche che a scoprirsi “debole” possa essere chi, al contrario, non credeva di esserlo.

Ecco perché alcuni psicologi piemontesi hanno pensato ad un progetto che prende il nome di “Primo Soccorso Psicologico”. Si tratta di un’iniziativa assolutamente gratuita, via skype o con altri mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione per l’interazione a distanza.

Il supporto psicologico si rivolge a persone che si trovano in isolamento (quarantena) a causa del contagio da COVID-19 e alle persone che, spaventate da questa situazione, richiedano un aiuto. Non solo, è pensato anche per i medici e per il personale sanitario, che in queste settimane si stanno sobbarcando carichi di lavoro del tutto eccezionali.

Nel Biellese, referente del progetto è la dottoressa Carlotta Grisorio, che spiega: «Il periodo che stiamo vivendo è nuovo per tutti, la precarietà con cui affrontiamo queste giornate mette a dura prova la nostra capacità di gestire le emozioni e le nostre sicurezze sulla possibilità di fronteggiare gli eventi. La paura dilaga: paura del contagio, paura della crisi finanziaria, paura della morte, nostra o dei nostri cari. Ci si avvicina all’altro con diffidenza e si rischia di sentirsi isolati e soli, ancora prima che l’isolamento diventi reale, prima ancora che sia necessaria la quarantena».

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