Passione di Sordevolo. L’edizione 2022 segna l’incontro di “umano” e “digitale” con la mostra “Phygital Exhibition”

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Si chiama “Phygital Exhibition”, dall’unione dei due termini physic e digital: è il titolo che la Passione di Sordevolo (oggi unico vero esempio italiano di teatro popolare che, da oltre duecento anni, impegna un intero paese nella realizzazione e nella recita della Passione di Cristo sulla base di un testo risalente al Cinquecento) ha scelto per la mostra che sarà inaugurata domenica 15 maggio prossimo, alle 15, nella Chiesa di Santa Marta di Sordevolo, sede del Museo della Passione.

La mostra ripercorre, all’interno della seicentesca chiesa sordevolese, l’evoluzione delle scenografie realizzate durante le rappresentazioni storiche della Passione. Realizzata in collaborazione con il Politecnico di Torino-Dipartimento di Architettura e Design e grazie al contributo della Fondazione CRT, “Phygital Exhibition” segna la conclusione di un percorso di lavoro importante attuato nel contesto del complessivo restyling del Museo della Passione.

Proprio la scenografia, nei suoi elementi storici e architettonici, rappresenta con precisione l’evoluzione storica dell’elemento umano, nei suoi dati di artigianalità e manualità, sino all’incontro, nelle ultime edizioni, con l’elemento digital che ha garantito soluzioni scenografiche capaci di coniugare aderenza alla storia e valenze contemporanee.

Il corpus della mostra comprende una serie di pannelli, allestiti nelle cappelle lungo la navata della barocca chiesa di Santa Marta, sui quali il minuzioso lavoro di ricostruzione e di ricerca d’archivio ha permesso di raccogliere documenti, disegni, fotografie e planimetrie delle strutture scenografiche adottate nelle varie edizioni di una tradizione che in due secoli, ogni cinque anni, si ripete in paese coinvolgendo tutti gli abitanti.

Accanto ai pannelli documentari ci saranno poi quelli esplicativi che aiuteranno il visitatore a seguire un percorso che non ha solo carattere visivo, ma che esplora contemporaneamente quello dell’evoluzione coreografica dello spettacolo sotto la spinta delle mutate soluzioni scenografiche adottate nel tempo: un itinerario che travalica il mero interesse locale e che dà conto della complessa fenomenologia del teatro popolare come fatto vissuto intensamente da un’intera comunità.

A facilitare il percorso del visitatore e a dare forza all’obiettivo concettuale della mostra, ci sarà anche una sorta di pannello “griglia”, slegato dagli altri, che permetterà di incrociare i documenti con le scene rappresentate nel contesto delle varie edizioni, rendendo chiaro l’itinerario evolutivo dell’elemento scenografico e coreografico colti nel loro procedere storicamente interconnesso.

“Phygital Exhibition” consentirà di cogliere in modo immediato e sinottico il cammino compiuto dalla Passione di Cristo di Sordevolo attraverso due secoli in cui il concetto di scenografia, ma anche quello di recitazione, di comunità, di tradizione e di uomo è cambiato. Ma la mostra vuole anche dire qualcosa di più, e cioè che nell’epoca del transumano, in cui umanità e tecnologia sembrano diventare sempre più compenetrate, è comunque possibile ancora guardare senza timore al futuro partendo dalla consapevolezza delle proprie radici.

L’esposizione resterà aperta durante l’edizione 2022 della Passione di Cristo (giugno-settembre) negli spazi della Chiesa di Santa Marta di Sordevolo in concomitanza con gli orari di apertura del Museo della Passione.

c.s.

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