Motori. Alla “Valli Biellesi Turistica” festeggiano la vittoria Gennari e Dellavedova

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Una cinquantina le vetture che hanno partecipato sabato scorso alle due gare di regolarità turistica abbinate a quella di regolarità classica valevole quale quinto appuntamento del Campionato Italiano, organizzata da Veglio 4×4 e BMT Eventi in collaborazione con l’Automobile Club Biella.

Trentacinque le prove di precisione tracciate lungo lo stesso percorso della gara valevole per il Tricolore, condividendo il tragitto che ha portato gli equipaggi al Santuario di Oropa per scendere poi nella zona pianeggiante del Lago di Viverone toccando anche diverse località rese famose dal Rally della Lana, fino al controllo orario al Golf Club Cavaglià, prima dell’ultimo settore che li ha portati verso il club “I Faggi” dove hanno anche disputato, fuori classifica, la “Power stage” che prevedeva tre rilevamenti concatenati.

A centrare la vittoria tra le auto storiche costruite fino al dicembre 1990 sono stati Cosimo Antonio Gennari e Giovanna Ferrari su Fiat 1100 R (foto sopra) precedendo con buon margine Cesare Brovarone e Guido Zanone su Lancia Fulvia HF 1600 e con Gianluca Ferrari e Andrea Lumello a completare il podio alla guida di una Porsche 911 Targa.

In quarta posizione ha chiuso la Talbot Sunbeam Lotus di Filippo Anselmetti e Alberto Vergnano e a completare la top-five è la Fiat 850 Coupè di Massimo Sella e Simonetta Sartorello.

Come per la classica, anche nella turistica era prevista la classifica dedicata alle Porsche 356 vinta in questo caso da Guglielmo Solofrizzo e Antonio Calabrò. Successo per APV Classic tra le scuderie, precedendo Scuderia Giovanni Bracco e Valsessera Jolly Club Classic, mentre nella femminile sono state Michela Perissinotto e Chiara Basso Cor su Alfa Romeo GT Junior a primeggiare.

Nella gara riservata alle auto moderne l’ha spuntata la Subaru Impreza SW di Alberto Dellavedova e Carola Uecher con ampio margine sulla Toyota Celica GT Four di Luca Florio e Nadia Giardino e sulla Renault Clio di Fabrizo Roman ed Elisa Basone.

c.s.

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