Lucia Azzolina questa mattina a Biella: “Il mondo della scuola è molto più pronto a ripartire di quanto possa sembrare dall’esterno”

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«A Biella è stato veramente fatto un lavoro d’eccellenza – esordisce il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, questa mattina in visita all’Istituto comprensivo Biella 2 di Chiavazza per la consegna dei nuovi kit didattici finanziati dal Ministero –. Sono stata costantemente in contatto con i dirigenti scolastici per preparare insieme questa ripartenza. Sarà un anno indubbiamente complesso: non dimentichiamo le difficoltà, perché ci sono, però non dobbiamo neanche dimenticare il lavoro straordinario che è stato fatto nel corso dell’estate per reperire spazi con i lavori di edilizia leggera che sono stati effettuati e non dobbiamo nemmeno dimenticare mai che viviamo in un momento di pandemia globale che nel mondo sta lasciando un miliardo di studenti a casa».

Accolta dal dirigente scolastico Tiziano Badà, dal sindaco Claudio Corradino, dal prefetto Fabrizia Triolo e dalla dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Giuseppina Motisi il ministro ha visitato la scuola primaria “XXV Aprile”, dove ha anche incontrato i giornalisti, per recarsi successivamente alla secondaria di primo grado “E. De Amicis”.

Non poteva mancare una domanda sull’ordinanza emessa dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che impone ai dirigenti scolastici la misurazione della temperatura all’ingresso delle scuole, suscitando la reazione, già ieri, del responsabile dell’ufficio scolastico regionale Fabrizio Manca contrario alla decisione adottata da Cirio a pochi giorni dalla prima campanella.

«A fine giugno noi abbiamo approvato delle linee guida insieme a tutte le Regioni, Piemonte compreso – ha sottolineato Azzolina –, all’interno delle quali il CTS ha chiaramente detto che la misurazione della temperatura deve essere fatta a casa anche per evitare che studenti già contagiati possano salire sugli autobus e contagiarne altri. Di conseguenza, queste sono le regole nazionali. Io credo che non si possano cambiare le regole quattro giorni prima della riapertura, come se fosse un gioco. Credo che ci voglia assolutamente rispetto nei confronti delle famiglie, dei dirigenti scolastici che, lo ribadisco, hanno fatto un lavoro eccezionale. Rispetto e fiducia nei confronti dei cittadini piemontesi».

Peraltro, Lucia Azzolina, “interrogata” al riguardo da un collega afferma: «Non escludo che il Ministero della Salute possa impugnare quest’ordinanza, si deciderà il da farsi nelle prossime ore».

A chi le chiedeva se non ci siano ancora troppe incertezze a pochi giorni dall’inizio della scuola, il ministro risponde «che il lavoro fatto è tantissimo, qualche incertezza forse c’è anche ma non riguardo al come riaprirà la scuola il 14 settembre, quanto a delle informazioni che spesso sono state date in modo distorto. Io so benissimo che personale scolastico, studenti e famiglie sono molto più pronti di quanto possa apparire all’esterno».

Rispetto ai docenti che ancora mancano all’appello, il ministro ha precisato «che proprio in queste ore si sta procedendo alle convocazioni e alle nomine, sia Biella che nelle altre province del Piemonte. Grazie alle nuove graduatorie provinciali la procedura è sicuramente più snella e veloce».

In poche parole, avanti tutta. E buon inizio anno scolastico 2020/21 a tutti.

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