Abbiamo perso meritatamente. Non riusciamo a fare più di una gara consecutiva ad alti livelli. L’unica medicina che conosco è il lavoro, ma oltre a questo serve tranquillità e al momento non siamo tranquilli. Non abbiamo fatto nulla di quello che abbiamo preparato in settimana, qualche tifoso ci ha detto di andare a lavorare e ha ragione. Le colpe sono un pò di tutti, ma me le assumo io visto che in pochi se le sono assunte finora. Oggi abbiamo perso per colpa mia, non mi nascondo.
Un fiume in piena il tecnico bianconero: “L’avevo detto all’inizio di questo ciclo di partite: se non si fanno punti rischiamo di giocare per non retrocedere. Oggi l’obiettivo è quello. Per me sarebbe troppo semplice venire in conferenza stampa e dire che questa squadra ha avuto tre allenatori quest’anno, la verità è che questo gruppo reagisce solamente dopo aver subito qualcosa. Allora se si vuole che ritorni la Biellese 1902, provate a chiedere a me e a Girelli di ritornare a giocare, sono sette anni che sono qua e non c’è nessuno che ci dà una mano, c’è sempre qualcosa che non va. Allora è inutile chiamare Roano, Boldini o Braghin, c’è Mourinho svincolato, chiamate lui…. Non sono finto come tanti che ci sono qua dentro. Sperate che il sottoscritto abbia finito già questa sera”.
Parole lapidarie quelle di mister Roano che lasciano spazio a poche interpretazioni.
Oltre a Roano ha parlato anche il tecnico della Ro.Ce. Giorgio Rotolo: “Tornare a Biella ha sempre un effetto speciale. Sono stato l’ultimo tecnico della Biellese 1902, in questo stadio si respira aria di grande calcio. Dopo cinque partite abbiamo mantenuto la porta inviolata, questo gruppo merita la vittoria di oggi per come lavora in settimana”.
Un ex mister Rotolo, ex anche Andrea Jack Latta: “Abbiamo vinto, conta solo questo. Sul secondo rigore non ho chiesto nulla, per me non era rigore anche se i miei ex compagni mi hanno accusato. L’arbitro ha deciso così. Se avessi fatto gol non avrei esultato, a me è dispiaciuto andare via da Biella, ma sono altri ad aver preso questa decisione. Problemi loro…”.
