Grazie a Comune e Consulta giovanile anche Verrone ha la sua Panchina Rossa: da domenica scorsa in piazza Alpini d’Italia

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Da domenica scorsa, 13 novembre 2022, anche Verrone ha la sua Panchina Rossa. Si tratta di un manufatto dal grande valore simbolico, perché rappresenta l’impegno di un’intera comunità contro la violenza di genere, e in special modo contro il femminicidio.

Già da qualche anno l’Amministrazione comunale di Verrone, con l’assessore alla Cultura Giordana Ceccato, siede al Tavolo panchine rosse del Comune di Biella, e l’idea di installarne almeno una in paese prende forma nel 2019. Poi, con l’arrivo della pandemia, rimane giocoforza tutto in stand by. La panchina rossa resta lì, come un piccolo, grande sogno nel cassetto.

Ora, però, è arrivato il tempo di aprirlo, quel cassetto, e di trasformare il sogno in realtà. Tutto è stato possibile grazie alla collaborazione con altre realtà del territorio, a partire dalla Consulta giovanile di Verrone, per arrivare al Liceo Artistico “G. e Q. Sella” di Biella, che fa parte del Tavolo e che ha coordinato, grazie al prof Leonardo Pierro, i lavori riguardanti la parte iconografica del progetto.

Gli studenti dell’Artistico, sotto la guida attenta del docente, hanno realizzato nel corso degli ultimi anni una serie di bozzetti che formano un vero e proprio catalogo all’interno del quale è possibile scegliere la grafica che più si ritiene vicina alle proprie necessità/sensibilità.

La posa della Panchina Rossa in piazza Alpini d’Italia è avvenuta nel contesto di un evento più ampio, che ha fatto da chiosa all’attività svolta in paese proprio dai giovani della Consulta. Il titolo della manifestazione era “Three steps for Woman”, tre eventi organizzati dai dai ragazzi proprio nell’ottica di sensibilizzare la comunità verronese sul tema della violenza di genere.

Durante la passata primavera, infatti, la Consulta aveva organizzato la prima giornata, nel corso della quale erano state vendute delle piantine di Guinea rossa, dove il colore, ovviamente, richiamava quello prescelto a livello internazionale per le attività di sensibilizzazione sulla non violenza nei confronti le donne.

Successivamente i cittadini verronesi hanno piantato le Guinee nei loro giardini colorando il paese di rosso per testimoniare attenzione e vicinanza al tema e alle donne vittime di violenza.

Il secondo “step” è stato rappresentato dal corso gratuito di autodifesa (a cura del maestro Maurizio Feggi), che si è svolto sempre nella giornata di domenica 13 novembre, all’interno della palestra comunale, e ha visto la partecipazione di circa venti iscritte.

«Importante imparare a difendersi – ha sottolineto l’assessore alla Cultura Giordana Ceccato ma il problema è prima di tutto culturale. La “cultura” del possesso, della prevaricazione e dell’odio nei confronti della donna non dovrebbero più esistere, ma sarà un cammino molto lungo quello che dovremo affrontare con le nuove generazioni e non solo con loro».

I soldi raccolti dalla Consulta giovanile di Verrone sono stati donati all’Associazione Paviol di Biella, sodalizio presieduto dalla dottoressa Simona Ramella Paia (anche lei presente all’inaugurazione di domenica scorsa), che si occupa di assistenza alle donne vittime di violenza ma fornisce aiuto anche agli uomini che la agiscono, per modificare e correggere questi comportamenti degradanti.

In rappresentanza del Tavolo panchine rosse del Comune di Biella era presente a Verrone l’assessore Gabriella Bessone.

«Sono felicissima perché è stato un evento molto bello e altrettanto partecipato dalla popolazione – confida Giordana Ceccato -, al quale hanno presenziato, almeno con un rappresentante, tutte le associazioni del paese. Cosa che, evidentemente, non si verifica spesso. Quindi un momento davvero trasversale e sentito, che accomuna tutti intorno ad un tema di enorme rilievo sociale».

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