Fuga di notizie riservate. Biella: il CdA Seab scrive al presidente del Consiglio comunale Marzio Olivero

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Troppo spesso capita che documenti riservati balzino all’onore delle cronache, creando scompiglio, magari immotivato, perché mancano informazioni rilevanti per completare un puzzle molto complicato. E delicato, anche.

Queste fughe di notizie altrettanto spesso non giovano a nessuno. D’altra parte – ci si chiede – dove sta la convenienza nell’aizzare l’opinione pubblica contro Seab?

La politica biellese, in modo del tutto trasversale, pare concorde sul fatto che la spa pubblica rappresenti un asset molto importante per il territorio. Allora perché non lavorare, magari in silenzio, remando tutti nella stessa direzione? Ovvero verso il salvataggio e la messa in sicurezza dei conti?

In fondo, Seab è un’azienda pubblica che si occupa della raccolta rifiuti per conto dei soci, cioè i Comuni biellesi, quindi, in definitiva, della collettività, dei contribuenti.

Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa diffuso nel pomeriggio di oggi, giovedì 30 aprile, dal Consiglio d’Amministrazione della spa.

Il Consiglio di Amministrazione di Seab S.p.A. ha preso atto dell’avvenuta diffusione agli organi di stampa di documentazione espressamente qualificata come riservata, in quanto rappresentante una mera ipotesi di lavoro, senza pretese di definitività, e ha già provveduto a rimarcare tale concetto con una comunicazione al Presidente del Consiglio Comunale di Biella, inviata per conoscenza anche al Sindaco.

A fronte dell’avvenuta pubblicazione di dati del tutto avulsi dal loro contesto su La Stampa del 29 aprile ultimo scorso, si rendono opportune alcune precisazioni, onde evitare letture distorte sulla natura della documentazione circolata e sull’operato della Società.

È nota a tutta la cittadinanza la situazione di crisi in cui Seab versa e che ha reso necessario il ricorso alla procedura di concordato preventivo; noto è anche che essa ha natura finanziaria e vede tra le sue concause, in modo significativo, i mancati pagamenti da parte di utenti prevalentemente non domestici dei Comuni a Tarip.

Detta crisi risulta oggi ulteriormente aggravata dal contesto economico determinato dall’emergenza sanitaria, e per tale ragione il Consiglio di Amministrazione di Seab sta valutando strumenti che siano compatibili con le esigenze della procedura di concordato preventivo e che possano in qualche modo favorire l’utenza in un momento di forte tensione finanziaria.

Fatta questa doverosa premessa, va precisato quanto segue:

1) il Consiglio di Amministrazione di Seab ha risposto a un invito del Presidente del Consiglio Comunale di Biella a illustrare in conferenza dei capigruppo la situazione della Società in un’ottica di collaborazione con i Comuni che ne sono soci;

2) il Consiglio di Amministrazione di Seab è disponibile al medesimo confronto con le altre amministrazioni comunali, come ha più volte loro dichiarato, nella medesima ottica collaborativa;

3) la documentazione riservata diffusa per stralci da La Stampa, che non può essere letta al di fuori del contesto più ampio in cui si inserisce, rappresenta una ipotesi di lavoro finalizzata alla proposta che il Consiglio di Amministrazione presenterà ai Comuni soci nell’ambito delle funzioni di controllo analogo congiunto e ai singoli Consigli Comunali, di cui è necessaria l’approvazione delle tariffe al fine della loro esecutività e applicabilità;

4) vi è allo stato incertezza sulla ventilata possibilità di proroga delle competenze dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) nella determinazione delle tariffe, che impone, in ottica prudenziale, di attendere per la determinazione definitiva delle proposte di Seab sulle tariffe e quindi del piano finanziario quinquennale già pressoché definito e che costituirà una volta divenuto definitivo la base per la predisposizione del piano industriale, in avanzata fase di elaborazione, che sarà sottoposto all’approvazione dei Soci nella loro funzione di controllo analogo congiunto non appena possibile.

Concludendo, non pare fuori luogo ricordare che il Consiglio di Amministrazione di Seab, insieme ai suoi consulenti e con la necessaria collaborazione dei Soci, si sta adoperando per risanare la Società nell’intento di mantenere l’efficienza dei servizi, i livelli occupazionali e la partecipazione esclusivamente pubblica al capitale della Società, nell’esclusivo interesse del territorio della Provincia di Biella.

Il Consiglio di Amministrazione

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