Fare rete fra pubblico e privato, fra imprese e terzo settore, con l’obiettivo di sviluppare la consapevolezza del valore del welfare territoriale per le persone e per la comunità, mettendo a disposizione la rete di sevizi già radicata sul territorio.
È con questo obiettivo che Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Consorzio Il Filo da Tessere e Unione Industriale Biellese collaborano da diversi anni attraverso numerose iniziative: nati prima della pandemia, questi progetti si sono ulteriormente rafforzati nel tempo dimostrando di essere una risposta efficace anche rispetto alle nuove esigenze emerse da parte del territorio.
«Il capitale umano è la nostra risorsa più preziosa, con il suo sapere fare e la sua creatività rappresenta il fattore vincente per lo sviluppo del territorio, per questo ogni iniziativa volta a migliorarne la qualità della vita è un investimento sul futuro del Biellese – afferma Franco Ferraris (foto accanto), presidente della Fondazione CR Biella -. I servizi di welfare locali poi hanno il pregio di mettere in rete energie e risorse che a loro volta contribuiscono al benessere della collettività, generando ricchezza e lavoro in un ciclo virtuoso e sostenibile».
Federica Collinetti (foto sotto), presidente Il Filo da Tessere, aggiunge: «Il Consorzio promuove interventi volti a innovare i servizi di welfare territoriali e sostenere nuove logiche di azione per le imprese sociali. La collaborazione con UIB e Fondazione CRB ci ha consentito differenziare l’offerta di prestazioni sociali e sperimentare nuove forme di servizi alle persone e al territorio. L’idea di welfare territoriale che abbiamo condiviso coniuga servizi di qualità valorizzazione delle competenze del territorio e personalizzazione e riteniamo possa essere strategica per un nuovo design del welfare biellese».
«Molte micro e piccole imprese hanno difficoltà a prevedere misure integrative per i propri collaboratori a causa di limiti economici e di altre risorse gestionali da dedicare – spiega Giancarlo Ormezzano, vice presidente Uib con delega a Relazioni Industriali e Welfare -. Per risolvere questa criticità del welfare aziendale, supportando la crescita delle imprese anche di dimensioni ridotte, abbiamo creduto fin da subito in queste iniziative. Lo sviluppo di reti e formule collaborative tra attori che operano a livello locale, in primis tra le aziende stesse, sono fondamentali per lo sviluppo di forme di welfare aziendale, anche a trazione territoriale».
L’Osservatorio
È un monitoraggio dello stato dell’arte e uno strumento prezioso per orientare le iniziative di ulteriore sviluppo del welfare territoriale. Si tratta dell’Osservatorio Socio-Economico realizzato da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che coinvolge 40 soggetti e si avvale della collaborazione di Secondo Welfare e Università Cattolica di Milano.
Nato nell’autunno 2020, l’Osservatorio permanente dei bisogni territoriali del Biellese è stato costruito con un forte impianto partecipativo per mappare i dati già raccolti o comunque disponibili a livello provinciale.
Il progetto ha due principi cardine: l’attenzione al protagonismo degli attori locali e la coerenza con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il lavoro dell’Osservatorio ha adottato la visione di futuro che sta alla base dell’Agenda: un futuro che può e deve essere sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico. I risultati della mappatura serviranno anche per orientare i futuri interventi della Fondazione in base alle priorità del Biellese.
Biella Welfare, la piattaforma del Welfare di Prossimità
È una vera e propria piattaforma che usa gli strumenti del web per mettere a disposizione, in modo intuitivo e semplice, la rete di servizi radicata sul territorio: un punto di riferimento per le persone che cercano soluzioni e informazioni su aspetti quali l’educazione dei figli, l’assistenza agli anziani, la cura di persone con disabilità, il supporto ai più fragili e altro ancora.
Attiva da oltre un anno, la piattaforma Biella Welfare è sviluppata da CGMoving e inserita nei canali di WelfareX: rappresenta un nuovo modello che si basa sull’esperienza e sulla rete di cooperative e imprese sociali del Gruppo CGM. Nel Biellese i servizi vengono erogati da Il Filo da Tessere, il Consorzio locale impegnato nella promozione consortile e territoriale per lo sviluppo di politiche sociali, del lavoro e dell’accoglienza. Il ruolo attivo del Consorzio favorisce l’integrazione e la cooperazione tra attori pubblici e privati del territorio.
Ad oggi sono 500 gli utenti raggiunti; 180 le schede attività presenti che descrivono i servizi già disponibili sul territorio; 9 le imprese sociali coinvolte. Particolare attenzione è dedicata alla conciliazione vita-lavoro: sono 30 le schede sugli strumenti per la conciliazione, di cui 17 aiuto economico, 8 congedi e altri permessi, 5 strumenti di flessibilità organizzativa.
Sono stati 20 i webinar organizzati sui vari aspetti dell’argomento. È stata inoltre attivata la sezione di conciliazione con 510 famiglie intervistate e 20 strumenti di conciliazione mappati. Infine, superano i 200mila euro i contributi gestiti tramite piattaforma sulle iniziative di Fondazione CR Biella “Sos Casa” e “Bonus Abitare”.
Tutte le informazioni sono disponibili su https://biellawelfare.it/biella/
Welfare Café e Welfare.Lab
Il tema del welfare aziendale è al centro delle priorità dell’Unione Industriale Biellese da tempo: l’Associazione, insieme a diversi soggetti del territorio e attraverso più iniziative, ha sviluppato iniziative con l’obiettivo primario di diffondere la cultura del welfare, informando le aziende sui vantaggi e le possibilità di questo nuovo modo di intendere le relazioni industriali, sia dal punto di vista dello sviluppo organizzativo che per il miglioramento del benessere in azienda.
Il progetto Welfare Café si è sviluppato nel periodo 2019/2021 su iniziativa di Unione Industriale Biellese e Confindustria Canavese, insieme a Il Filo da Tessere e Il Quinto Ampliamento, con l’obiettivo di diffondere il welfare, anche quello di produttività. È stato finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito della Strategia regionale We.Ca.Re., attraverso il bando “Disseminazione e diffusione del welfare aziendale tramite enti aggregatori”.
L’obiettivo del progetto è stato fornire un’adeguata informazione e formazione alle aziende ed ai lavoratori sui vari benefici nell’introduzione del welfare dal punto di vista fiscale-previdenziale e per quanto riguarda la gestione delle risorse umane; favorire la costruzione di sinergie stabili fra le imprese stesse, che sono gli attori fondamentali per lo sviluppo di forme di welfare aziendale, ma anche fra le imprese e altri soggetti pubblici o privati del territorio e creare così un vero e proprio welfare aziendale territoriale.
Attraverso webinar, incontri formativi, sportelli informativi dedicati, Welfare Café si è rivolto in particolare alle aziende dei due territori, alle persone e alle famiglie, grazie anche alla collaborazione con le realtà del terzo settore. Si tratta di un lavoro importante che ha già dato i suoi primi frutti con un coinvolgimento di 151 aziende e 330 partecipanti a iniziative aziendali e interaziendali nel Biellese e nel Canavese.
Welfare.Lab, invece, è nato nel 2020. Si tratta di una Ati (Associazione temporanea d’impresa) composta da 8 partner: il capofila Assoservizi Biella, Chiorino, Mondoffice, Net Surfing, Reda, Roj, Tesi, Vitale Barberis Canonico. Alla rete di imprese si affianca la rete istituzionale composta dai protagonisti del terzo settore, i consorzi socioassistenziali biellesi Iris e Cissabo e il canavesano In.re.te., i sindacati Cgil, Cisl e Uil locali, la Consigliera di Parità della Provincia di Biella, Il Filo da Tessere e la Domus Laetitiae.
L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato, diffondere la cultura e i vantaggi del welfare aziendale; dall’altro, sperimentare nuovi servizi che ampliano gli strumenti già presenti nel piano di welfare delle aziende aderenti, arricchendo così le opportunità disponibili per il personale.
c.s.