Cossato. Prestazioni sessuali nel night club, obbligo di firma per la titolare e il tuttofare

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La titolare del night club di Cossato “Viale Ceccarini” e il suo barista tuttofare (peraltro sprovvisto di un qualsiasi contratto di lavoro) sono stati condannati alla misura cautelare dell’obbligo di firma per induzione e sfruttamento della prostituzione ai danni di una giovane di origine marocchina.

Proprio dalla segnalazione ai carabinieri di quest’ultima, nel mese di gennaio è partita l’indagine dalla quale è emerso che all’interno del locale avvenivano incontri sessuali a pagamento, occultati solamente dai separè opportunamente disposti a protezione delle suddette prestazioni.

Oltre all’obbligo di firma, per Kristina Direktorenko, lituana di 41 anni (che deve rispondere anche di minacce nei confronti delle giovane marocchina), e per il suo collaboratore, il 58enne Giuseppe Gregorelli, l’autorità giudiziaria, coordinata dal Procuratore capo Teresa Angela Camelio, ha disposto il sequestro del locale con l’apposizione dei sigilli.

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