Campiglia Cervo. Grande interesse e partecipazione per la mostra itinerante che racconta dei Valit al Frejus

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Sabato scorso, 3 luglio, in Valle Cervo è stata inaugurata la mostra itinerante “1871/2021 i Valit al Frejus”, organizzata da Casa Museo Alta Valle del CervoMuseo Società Operaia di Mutuo Soccorso di Campiglia Cervo e Centro di Documentazione Al150ta Valle del Cervo – La Bürsch, e dislocata in tre differenti sedi. L’evento celebra i 150 anni dell’apertura del Traforo del Frejus.

È forte il legame tra la gente della Vallata e la grande opera internazionale, un legame dovuto sia alla presenza di tanti compaesani che hanno fornito manodopera qualificata e, spesso, in posizione di responsabilità all’interno del cantiere, che l’importante eredità costituita dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso giunta in Valle grazie all’intraprendenza di quegli stessi compaesani che lavoravano a Bardonecchia.

A Campiglia Cervo, alle 15, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione proprio davanti alla sede della SOMS che ospita l’omonimo museo: si sono alternati al microfono il sindaco Maurizio Piatti, il presidente della Fondazione San Giovanni d’Andorno Pier Luigi Touscoz e la direttrice della Casa Museo Alta Valle del Cervo Alessandra Montanera per dare il benvenuto affiancati dalle sempre accoglienti Valëtte an Ĝipoun.

Gli ospiti  hanno potuto apprezzare, nell’adiacente sala consiliare, la prima parte dell’esposizione dal titolo “Una storia per immagini” costituita grazie alle riproduzioni di antiche xilografie e stampe fornite dalla Società Telt – Tunnel Euralpin Lyon Turin – promotrice pubblica della Torino-Lione, che ben raccontano la storia che ha condotto alla epopea del 1° Traforo delle Alpi.

Il folto gruppo si è poi trasferito a Rosazza, alla Casa Museo, per apprezzare  la seconda parte delle immagini selezionate che raccontano di cantieri e di  lavoratori che eseguirono l’imponente ed avveniristica opera. A seguire, l’interessante e accattivante conferenza degli storici e collezionisti Albera e Gondolo della Riva, appositamente saliti in Valle da Torino, nella bella cornice del locale circolo del tennis.

E poi ancora al Santuario di San Giovanni alle 18 per apprezzare, dalle parole del ricercatore e archivista Danilo Creveja, quanto reperito negli archivi locali e di Bardonecchia sulle storie di Biellesi e valit al lavoro, che costituisce la parte di esposizione dal titolo “I Biellesi che fecero l’impresa”.

L’Accademia delle scienze di Torino, che ha patrocinato l’evento, era rappresentata dai soci biellesi Mario Alberto Chiorino e Mattia Sella che hanno illustrato il Convegno di studiosi ed accademici scientifici che si terrà a Torino proprio sul 150° anniversario del Traforo del Frejus e i legami dell’illustre avo Quintino Sella col Traforo, i suoi  studi e i vari sopralluoghi effettuati durante l’esecuzione dell’opera.

L’evento si è concluso nel bel portico della locanda con un gradito rinfresco per ringraziare chi ha reso possibile questo importante evento in Valle.

c.s.

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