Biella. Se la Città Unesco non va in bici… I consiglieri comunali del PD contro la miopia di Ercoli (Lega)

0

“Sbagliando s’impara”, recita un vecchio adagio popolare. Come contraddirlo. Tutti sbagliamo, chi più chi meno. Politicamente parlando, all’interno della Lega biellese c’è chi sbaglia quasi ogni volta che apre la bocca, che lo faccia in Consiglio comunale o in qualche commissione, poco importa.

Un capitolo a parte meritano i social, per quel misto di narcisismo, propaganda, slogan, arroganza, maleducazione e luoghi comuni che costituiscono il pane quotidiano della narrazione (definirla retorica è fare un regalo generosissimo) leghista. I loro carboidrati, ovvero i mattoncini delle cellule degli epigoni del #semprepessimo…

Talvolta l’errore diventa sistematico, tanto da far venire il dubbio che si possa trattare (sigh!) di una strategia pianificata a tavolino. Certo, la giovane età e l’indottrinamento feroce si sommano a inesperienza ed eccessi di facondia, che spesso (troppo) arrivano a sconfinare nella tautologia o, peggio ancora, nell’autocontraddizione.

Costantemente sbeffeggiato dai consiglieri di minoranza, soprattutto da quelli di Biella al Centro, per i contenuti non sempre pertinenti e/o sconclusionati delle sue “argomentazioni”, l’outsider del Carroccio laniero, al secolo Alessio Ercoli, oggi è stato rimbrottato anche dalla segreteria del Partito Democratico Biellese, per vie “istituzionali”, attraverso un comunicato stampa. Eccolo di seguito.

Il capogruppo della Lega al Comune di Biella Alessio Ercoli dovrebbe tenere conto che parlare di diritti, in un Paese civile, non è mai un esercizio inutile. Comprendiamo che non sia facile, per un partito che poche ore dopo che una bomba d’acqua ha causato una pesantissima alluvione a Palermo è capace di accusare il sindaco della città di preferire l’aiuto ai migranti al posto dei palermitani, accettare il fatto che riconoscere qualsiasi diritto sia sinonimo di civiltà. Eppure è esattamente così.

Ed è per questa ragione che il Partito Democratico, anche durante le emergenze come quella Covid che stiamo vivendo, non abbasserà mai la guardia e continuerà a difendere i diritti di qualsiasi essere vivente, piaccia o non piaccia alla Lega che vorrebbe invece un Paese assoggettato ai voleri cangianti del proprio leader, un Paese avvizzito senza sensibilità, alimentato soltanto dall’odio della propaganda.

Sulle piste ciclabili di Biella, poi, ci piacerebbe immaginare che un buon amministratore pubblico fosse capace, subentrando ad una precedente amministrazione, di integrare e migliorare quanto fatto da altri e non solo di distruggere.

Le piste ciclabili sono certamente incomplete, andrebbero uniformate e rese maggiormente fruibili, in continuità progettuale: operazioni che sarebbero state fatte in caso di continuità amministrativa. In un mondo che richiede, lo voglia o meno il consigliere Ercoli, una sempre maggiore attenzione al “green”, sarebbe importante investire nella continuità di un progetto ciclabile anziché denigralo per bassi fini politici.

A fare le spese di una cecità piuttosto evidente, invece, saranno ancora una volta i cittadini, che hanno bisogno di credere nello sviluppo portato dall’Unesco allo stesso modo in cui poter contare su una mobilità sostenibile in crescita.

Condividi:

Commenti chiusi