Biella. Palazzo Ferrero ospita la mostra fotografica “Terra Madre”, per andare “Incontro all’Africa con Maria Bonino”

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La Fondazione Maria Bonino invita sostenitori, amici e appassionati di Africa a partecipare all’evento “Incontro all’Africa con Maria Bonino”. L’appuntamento è per giovedì 1° dicembre 2022 a Palazzo Ferrero, in Corso Piazzo 25 a Biella (ore 18.30).

«Racconteremo che cosa facciamo per i bambini e per le mamme nell’Africa a Sud del Sahara e parleremo di Africa con il nostro ospite Filippo Ciantìa, medico che ha lavorato con Maria Bonino al St. Mary Hospital Lacor di Gulu in Uganda nel 2002. Racconterà la sua intensa esperienza di lavoro in Africa durata più di 30 anni», spiegano dal direttivo della Fondazione.

Filippo Ciantia ha vissuto in Uganda con la moglie e i suoi otto figli, di cui 2 adottati, dal 1980 al 2009 lavorando come medico per conto di Ong come Medici con l’Africa Cuamm e Avsi. Ha realizzato progetti in collaborazione con il governo italiano, le Nazioni Unite, l’Unione Europea e agenzie di cooperazione internazionale.

Dal 2009 al 2016 è stato direttore del progetto Cluster tematici di Expo Milano 2015. Da maggio 2016 a marzo 2017 ha diretto l’ospedale Dr. Ambrosoli Memorial Hospital a Kalongo, in Uganda. Da giugno 2017 a gennaio 2021 è stato direttore generale della Fondazione Banco Farmaceutico. Ha scritto i libri “La montagna del vento. Lettere dall’Uganda” e “Il divino nascosto. Storie di eroico quotidiano”.

Mostra fotografica “Terra Madre”

Quest’anno “Incontro all’Africa” ospita la mostra fotografica dal titolo “Terra Madre”, realizzata da Africa Rivista grazie alla concessione degli scatti di grandi fotografi tra i quali Steve McCurry.

«Carenza di cibo e di acqua, mancato accesso a forme di energia pulite, cattivo utilizzo delle risorse naturali, inadeguatezza dei sistemi agroalimentari, sono cause di crisi ricorrenti che fanno dell’Africa-subsahariana il luogo simbolo delle emergenze umanitarie», affermano i curatori della mostra e la Fondazione Maria Bonino sostiene il progetto fotografico ben sapendo quanto tutto ciò abbia un impatto anche sulle condizioni di salute della popolazione e in particolare dei bambini verso i quali la Fondazione indirizza maggiormente le cure.

«I cambiamenti climatici hanno ripercussioni anche sul mantenimento della pace – sottolineano i curatori in un articolo pubblicato da Africa Rivista -. Non esiste un nesso causale diretto facilmente definibile tra cambiamento climatico e conflitti ma un recente studio dell’Institute for Security Studies ha tuttavia dimostrato che i fenomeni meteo avversi come siccità e alluvioni creano scompensi come massicci spostamenti di popolazione o esasperano tensioni preesistenti legate all’accesso alle risorse e alle fonti vitali. Aumentano i rischi per la sicurezza e le probabilità di conflitti violenti. In questo senso il cambiamento climatico è un amplificatore di fragilità. Lo studio evidenzia come l’80% delle attuali operazioni di pace messe in atto dalle Nazioni Unite riguardano i Paesi più esposti ai cambiamenti climatici. Negli ultimi 10 anni la popolazione colpita da insicurezza alimentare è aumentata di circa il 40% rispetto al decennio precedente. Si stima che entro il 2030 in Africa saranno 120 milioni le persone estremamente povere colpite da alluvioni, siccità e caldo estremo».

Non possiamo pensare che queste condizioni di vita estreme generino problemi che nascono e si esauriscono nel solo continente africano.

La mostra “Terra Madre” sarà visitabile a Palazzo Ferrero in Corso Piazzo 25 (Biella) nella Sala Conferenze del piano terra dal 28 novembre al 5 dicembre 2022.

Orari di apertura:

Dal lunedì al venerdì: ore 15 – 18
Sabato e domenica: ore 10 – 19

Le fotografie sono state realizzate da: Petrut Calinescu, Luca Catalano Gonzaga, Peter Caton, Yasuyoshi Chiba, Stefano De Luigi, Andrea Frazzetta, Marco Garofalo, Alessandro Gandolfi, Marco Gualazzini, Alessandro Grassani, Luca Locatelli, Robin Hammond, Pascal Maitre, Steve McCurry, Frederic Noy, Tony Karumba, Andrew McConnell, Alessio Perboni, Kris Pannecoucke, Sumy Sadurni, George Steinmetz, Luis Tato, Sven Torfinn, Tommy Trenchard, Bruno Zanzottera.

«Un doveroso ringraziamento va a UPB educa e ad E20 Progetti per l’allestimento della mostra nonché all’assessore Gabriella Bessone e all’Amministrazione del Comune di Biella per la concessione dello spazio espositivo a Palazzo Ferrero», concludono dalla Fondazione Maria Bonino.

c.s.

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