Biella. Nuovi centri commerciali, Confesercenti vs. Amministrazione comunale: “Non ascoltano le voci contrarie”

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso da Confesercenti del Biellese, a firma del presidente Angelo Sacco, in merito alle decisioni assunte dall’Amministrazione comunale di Biella favorevole alla realizzazione di nuovi centri commerciali nell’area delle ex Pettinature Riunite, alle porte della città (tra Gaglianico e Biella), e infine lungo via Milano, a Chiavazza.

Il tutto, evidentemente, a scapito degli esercizi commerciali preesistenti, che già fanno fatica a stare in piedi, e in particolar modo a detrimento dei piccoli esercizi di vicinato, pesantemente provati dalla pandemia e da anni di crisi.

Da qualche tempo l’Amministrazione comunale di Biella sta compiendo scelte che il comparto commerciale cittadino stenta a comprendere (e a credere).

La delibera del Consiglio comunale di qualche mese fa, con la quale si è autorizzata la realizzazione di un nuovo centro commerciale nell’area delle ex Pettinature Riunite, non ha minimamente tenuto conto delle tante illustri osservazioni (tra le quali anche la nota di Confesercenti del Biellese) che evidenziavano come tale intervento fosse esattamente ciò di cui Biella NON avesse bisogno.  

Nel merito, hanno tentato di intervenire voci critiche ben più rilevanti della nostra, che ci auguriamo siano state ascoltate nelle sedi opportune, a nostra differenza che nemmeno abbiamo avuto modo di esporre le nostre perplessità al Consiglio comunale.

La proposta di un nuovo supermercato nell’area degli Ex Rivetti, sempre sulla via Carso, la previsione di una grande struttura commerciale all’entrata della Città, al confine con Gaglianico, e infine un nuovo insediamento, sempre di grande distribuzione a Chiavazza, completano il quadro di sconcerto. 

Le motivazioni addotte dal Sindaco, dall’assessore al Commercio e dai consiglieri di maggioranza più attivi nel merito per spiegare la “visione” che starebbe dietro questi interventi sono sempre le stesse, di dubbia efficacia dialettica: “Le aree sono al degrado, qualsiasi investimento che le recuperi è un bene per la città” – “Il ricavato delle varie operazioni sarà una grande risorsa per la Città ed il suo non roseo bilancio comunale (affermazione del Sindaco fatta in presenza di tutte le associazioni di categoria, dell’ordine dei geometri, architetti e ingegneri).

Confesercenti del Biellese non può oltremodo annuire alla narrazione edulcorata di queste modifiche radicali agli assetti cittadini, che, come detto, non hanno tenuto conto di alcun parere tra i tanti pervenuti dagli illustri osservatori esterni (tutti molto scettici, quando non trancianti) così come del nostro contributo all’analisi.

La Via Milano è cosparsa di esercizi di vicinato già provati dalle attuali e passate circostanze, e oltremodo servita dalla grande distribuzione. Un ennesimo punto vendita nella zona indicata, il cui “degrado” sarebbe quanto meno da motivare (è verde), sortirebbe gli stessi devastanti effetti che sortirà il suo gemello di via Carso, di prossima apertura: altri punti nella classifica delle località incapaci di visione.

Le scelte che oggi penalizzano gli esercenti domani penalizzeranno la Città che si presenterà al futuro senza niente di concreto in mano.

Oltre mille imprese del territorio, ogni giorno, faticano ad alzare la serranda.

È giunto il tempo che la politica guardi al futuro, sfruttando tutte le possibilità finanziarie che esistono. Ma l’Amministrazione della Città di Biella ha perso ulteriori occasioni. 

La Regione avrebbe infatti finanziato all’80% progetti sul commercio assegnando fino a 250.000 euro, ma la nostra Amministrazione non ha avuto la capacità e la volontà di inserire il massimo possibile in una macchina che lo avrebbe quintuplicato. 

Sappiamo quanto la nostra amata Biella avrebbe bisogno di far rivivere il Centro cittadino, di riportare valore nei quartieri e di risolvere quel “degrado” da dentro le sue mura.

Non basta la propaganda sul grande valore che il commercio avrebbe nella assunzione delle decisioni; all’alba del quarto anno dell’attuale mandato amministrativo, stiamo già valutando che le scelte sbagliate, adottate e in fase di adozione, creeranno danni ingenti al nostro commercio biellese.

Confidiamo quindi nel buon senso che a fatica sta emergendo all’interno del Consiglio comunale per guardare con profondità alle sfide che le nostre imprese e la nostra comunità tutta stanno affrontando.

Non è mai troppo tardi.

Angelo Sacco

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