Biella. L’alpinista biellese Luca Cavalli è partito per l’Antartide con l’obiettivo di scalare e esplorare cime inviolate

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L’alpinista biellese Gian Luca Cavalli è partito nei giorni scorsi per l’Antartide assieme ai compagni Marcello Sanguineti (genovese) e Manrico Dellagnola (bellunese). La spedizione ha il supporto del CAI Biella e di diverse aziende della zona che hanno investito sul progetto, a partire dal lanificio Botto Giuseppe e figli.

I tre alpinisti sono partiti per l’Argentina (Terra del Fuoco), e da qui si imbarcheranno su una barca a vela chiamata “Ice bird” che li porterà fino all’Antartide, il luogo più freddo sulla Terra, dove intendono esplorare e scalare alcune cime ancora inviolate. Ice bird sarà anche il loro campobase.

Alcune vette sfiorano i 5 mila metri. Ma a rendere difficile la vita agli scalatori indubbiamente saranno le condizioni climatiche. L’Antartide è il luogo più freddo sulla terra, un enorme calotta glaciale che copre il continente di circa il 90%. La temperatura media del  continente si assesta sui -49 gradi. A gennaio, il mese più caldo, si assesta a circa -28.

Cavalli, oltre ad essere alpinista è anche accademico del CAI, è stato protagonista di spedizioni su vette asiatiche oltre i 7000 e gli 8000 metri e nell’agosto 2017 nella spedizione “TransLimes” ha conquistato una cima inviolata nel Karakorum pakistano battezzandola “Cima Biella” a 5050 metri sul livello del mare, in una zona poco frequentata dagli scalatori perché al confine tra Pakistan, India e Cina, quindi con forte presenza di militari e di limitazioni di accesso.

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