Biella. Istituzioni e associazionismo femminile, flash mob in piazza Duomo per dire NO alla violenza sulle donne

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Sono molti i Comuni del Biellese che oggi hanno voluto celebrare, compatibilmente con le misure anti Covid, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A cominciare dal capoluogo di provincia, dove questa mattina alle 10.30 si è tenuto un piccolo flash mob organizzato dal “Tavolo panchine rosse”.

L’Amministrazione comunale era presente con il sindaco di Biella, Claudio Corradino, e l’assessore alle Pari Opportunità, Gabriella Bessone. Le Istituzioni locali sono state degnamente rappresentate anche dalla Consigliera di parità della Provincia, Ilaria Sala. Tra tante donne, anche il dirigente dell’IIS “G. e Q. Sella” e referente Sbir (Scuole Biellesi In Rete), Gianluca Spagnolo, poi via via le rappresentanti delle diverse associazioni femminili del territorio.

Rita de Lima e il sindaco di Biella, Claudio Corradino

«L’iniziativa panchine rosse parte da me – ha spiegato Laura Bonino di Women@Work -: tre anni fa l’ho portata insieme a Carla Fiorio al direttivo nazionale e poi, a Biella, l’abbiamo proposta all’assessore di allora, Francesca Salivotti, che l’ha subito accolta e sposata in pieno. Fin dall’inizio sono stati coinvolti i ragazzi del Liceo Artistico e così è nata questa bella iniziativa che accomuna tante Amministrazioni e soprattutto gli studenti, che hanno immediatamente compreso l’importanza di questo progetto volto alla sensibilizzazione su un tema così attuale e delicato. Le panchine rosse sono state infatti disegnate proprio dai ragazzi e oggi esistono ancora tanti bozzetti che noi del Tavolo stiamo proponendo ai sindaci del Biellese affinché decidano di adottarli».

«Vorrei che quella di oggi non fosse considerata solo una giornata contro la violenza sulla donne – ha affermato Ilaria Sala, avvocato e Consigliera di Pari Opportunità della Provincia di Biella -, ma in generale contro la discriminazione di genere e la negazione dei diritti umani. Vorrei che tutti ci sentissimo coinvolti, uomini e donne, perché riguarda la cultura, che è modificabile, e gli stereotipi di cui siamo permeati».

«Giornata importante, in cui tutte le associazioni femminili lavorano insieme per agevolare una nuova forma di educazione rivolta alle giovani generazioni e far sì che gli studenti crescano nella convinzione che in questo mondo siamo tutti liberi e uguali, e dobbiamo essere rispettosi nei confronti di ogni altra persona, chiunque essa sia – sottolinea Rita de Lima, per il Tavolo VocidiDonne -. Oltre alla formazione e all’educazione, riteniamo che sia fondamentale fornire aiuto e supporto, anche psicologico, alle donne maltrattate. Allo stesso modo, siamo convinte che sia imprescindibile lavorare con gli uomini, i maltrattanti, perché se non aiutiamo anche loro a elaborare la loro rabbia e il loro odio verso le donne, non riusciremo mai a costruire un mondo diverso».

Sulla stessa lunghezza d’onda, ovviamente, il dirigente Gianluca Spagnolo«Rappresento qui un po’ tutto il mondo della scuola, perché è importante il ruolo educativo della nostra istituzione per evitare che le violenze continuino, e abituare i ragazzi nel rispetto del prossimo, cosa che nel loro caso si concretizza nel rispetto per le compagne di scuola, domani donne a loro volta. Non possiamo fare nulla per arginare le violenze di oggi, ma lavoriamo costantemente per evitare quelle di domani».  

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