Basket. Tra volti nuovi e graditi ritorni, oggi primo appuntamento per la Biella Family al centro sportivo Fisiokinetik di Vigliano

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Ad agosto, come da tradizione, si ricomincia a correre e sudare. Questa mattina, al centro sportivo Fisiokinetik di Vigliano Biellese, i rossoblù di coach Andrea Zanchi e del suo vice Andrea Niccolai hanno iniziato la preparazione atletica in vista della prossima stagione agonistica di serie A2.

Una mattinata inizialmente fresca, grazie al cielo coperto, ha accolto i nuovi arrivati in casa Pallacanestro Biella. Circa tre ore di allenamento agli ordini di Roberto Marocco per rimettere un po’ di benzina nel motore rossoblù, tra volti nuovi e graditi ritoni. A cominciare da quello del vecchio capitano Luca “Infa”  Infante, la chioccia di questo giovanissimo gruppo.

Mancano ancora all’appello i due americani, che dovrebbero aggregarsi ai compagni verso metà/fine della prossima settimana.

Clima rilassato, disteso e assolutamente amichevole. Ma anche tanto impegno per ripartire con il piede giusto per quella che si annuncia come l’ennesima stagione di transizione, sia per motivi economici che per le incognite legate al Covid.

«Vedo ragazzi giovanissimi che hanno tanta voglia – commenta coach Andrea Zanchi -, facce pulite di gente per bene venuta a Biella per giocarsi la propria chance. La mia prima sensazione non può che essere positiva, c’è un gruppo di ragazzi che sta già bene insieme. Ho imparato che ogni stagione è una scommessa, ed è proprio questo il bello, perché devi sempre reinventarti e reinventare. Questa sarà una stagione per me unica e affascinante: ho sempre cercato di lavorare con i giovani, perché mi piace insegnare qualcosa, ma questa, per il periodo storico che stiamo attraversando e per la società che mi ha chiamato ad allenare, è una sfida molto affascinante e stimolante. Nella pallacanestro o giochi per vincere o giochi per creare, giocare per conservare non è una cosa che mi interessi, e Biella ha la struttura per creare. Questo gruppo può solo crescere, nella consapevolezza che c’è tanto da lavorare».

 

Alessandro Morgillo è uno dei volti nuovi di cui sopra. Partenopeo, classe 1999, è un atleta ancora molto giovane, ma approdato alle pendici del Mucrone per fare il salto di qualità, dopo due stagioni di gavetta alla Bertram Tortona: «Avrò responsabilità maggiori e diverse rispetto allo scorso anno, quando ero ancora uno degli under in squadra. Faccio parte di un gruppo molto giovane, abbiamo quasi tutti la stessa età, con interessi molto simili anche fuori dal campo, nella vita di tutti i giorni. Sono stato accolto davvero molto bene e sono felice di essere a Biella. Questo per me è il terzo anno in A2 e il primo da giocatore con un certo impatto, per cui cercherò di dare il massimo, per me, per i miei compagni, per i tifosi e soprattutto per la società, una delle pochissime in Italia che dà realmente fiducia ai giovani». 

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