ASAD Biella premia 63 atleti “Smart Games 2.1” e attende i “Play The Games Special Olympics” che si disputeranno in città a fine mese

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Lo scorso luglio si sono svolti gli Smart Games 2.1 Special Olympics, l’evoluzione degli Smart Games dell’anno precedente, nati anche per contrastare l’isolamento di migliaia di persone con disabilità intellettive.

L’evento, svoltosi in tutta Italia dal 1 al 15 luglio 2021, ha coinvolto 3.816, tra atleti e atleti partner, in 19 discipline sportive: Atletica, Badminton, Basket, Bocce, Bowling, Calcio, Canottaggio, Karate, Ginnastica, Golf, Nuoto, Pallavolo, Racchette da neve, Rugby, Sci Alpino, Sci di fondo, Snowboard, Tennis e Tennistavolo.

Gli atleti, attraverso filmati realizzati duranti il mese di maggio, hanno gareggiato virtualmente nei primi giorni di luglio. Pur non ancora in presenza, è stato un modo per ritrovarsi, per continuare ad allenarsi e per tornare a sentire l’adrenalina della competizione.

Nella speranza di chiudere questo difficile periodo, in occasione del 29° Circuito Città di Biella, sabato prossimo alle 16.30 in piazza Duomo, è stata organizzata una cerimonia ufficiale durante la quale saranno premiati i 63 atleti di ASAD Biella che hanno partecipato agli Smart Games 2.1 nelle diverse discipline.

«La manifestazione si svolgerà nell’ambito dell’attesa gara podistica con cui da anni collaboriamo e, per noi, sarà veramente l’occasione per una vera e propria ripartenza dopo questo periodo di difficoltà e chiusura che ci ha costretti alla lontananza – spiega il presidente di ASAD Biella Carlo Cremonte (foto qui accanto), una cerimonia che diventa un momento di festa per premiare i nostri atleti che lo scorso luglio gareggiato in un modo insolito ma sempre con l’idea che lo sport unisce anche quando si è lontani. Questo ritorno alla normalità sarà un banco di prova per i Play The Games Special Olympics 2021 che si svolgeranno qui a Biella il 29,30, 31 ottobre prossimi. Sono soddisfatto dell’attività che tutti i collaboratori di ASAD Biella stanno svolgendo perché portano i ragazzi non solo a fare sport ed allenarsi ma anche a sapersi relazionare e misurare con gli altri e ad avvicinarsi allo sport nel modo più nobile del termine e cioè con dedizione, impegno e rispetto verso l’avversario. Spero che questa cerimonia sancisca veramente il ritorno alla normalità perché atleti e famiglie hanno necessità del confronto costante con gli allenatori di ASAD. Come di consueto ringrazio i nostri supporter e i volontari che rendono possibili i nostri eventi».

c.s.

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