Creare occasioni e attività di aggregazione e socializzazione, perché anche nei paesi medio-piccoli i bambini e i ragazzi stanno iniziando ad isolarsi. Una dinamica sociale rischiosa, che offre il fianco, almeno potenzialmente, a tutta una serie di problematiche legate alla crescita dei più piccoli come anche degli adolescenti.
Dal 2018, a Pralungo, c’è l’Associazione “Genitori & Giovani” a mettere in campo occasioni di incontro e scambio reciproco tra bambini e ragazzi, sempre sotto la guida vigile e attenta degli adulti che, ovviamente, sono il motore del sodalizio.
Domenica prossima 5 giugno, con la festa di fine anno, si conclude il lungo percorso del progetto “La giostra della creatività”, che per tutto l’anno scolastico 2021/22 ha assecondato i desiderata espressi da tante famiglie residenti sul territorio comunale (e nei paesi limitrofi), dopo averne intercettato l’interesse. Non si tratta, in effetti, solo ed esclusivamente di aggregazione e socializzazione, ma anche di suscitare un sano senso di appartenenza ad una determinata comunità locale.
In uscita da un periodo terribile come quello pandemico, oltre 80 nuclei familiari hanno espresso la necessità di distogliere i propri figli dalla solitudine imposta dal distanziamento sociale e dalle altre restrizioni adottate per contenere i contagi da Covid-19. All’interno di questo contesto, molti bambini e ragazzi hanno cercato un “porto sicuro” nell’uso, che presto è diventato abuso, della tecnologia.
Smartphone, tablet, computer, TV on demand, social network, videogiochi e quant’altro, se da un lato sono serviti ad alleviare il disagio giovanile dovuto all’isolamento forzato, dall’altro si sono trasformati in pericolosissimi boomerang, rischiando di trasformare in un confine troppo labile il piano della realtà sensibile e quello della “realtà” virtuale.
Senza volersi sostituire alla fondamentale funzione culturale della scuola, l’Associazione “Genitori & Giovani” con “La giostra della creatività” ha cercato di mettere al centro i ragazzi, per fare emergere le loro potenzialità, stimolando fantasia e creatività, appunto, grazie ad alcuni laboratori artistico-manuali, oltre che di teatro, musica, cucina e canto.
Tutte le attività si sono svolte nei locali dell’oratorio, altro tradizionale luogo di aggregazione, soprattutto per le generazioni che hanno superato gli ‘anta, che da qualche anno a questa parte sta tornando a riconquistare quegli spazi e quella centralità che stava perdendo.
Nei pomeriggi di martedì e venerdì (dalle 14 alle 16) i ragazzi hanno quindi potuto cimentarsi in cinque laboratori differenti, “tappando i buchi” del servizio di doposcuola. Sempre con le stesse finalità, l’Associazione ha assicurato un altro servizio, quello di pre-scuola e accoglienza allievi, dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 8.30.
Non finisce qui, perché il sodalizio pralunghese si sta muovendo sottotraccia per creare un valido gruppo di lavoro che possa provvedere alla riattivazione in toto delle attività un tempo garantite dall’oratorio, in collaborazione con il parroco e la parrocchia.
Tra le altre finalità di “Genitori&Giovani” c’è anche la raccolta di fondi da distribuire tra tutte le scuole del paese per supportarle nelle loro esigenze più immediate.
Ed è proprio da un finanziamento ricevuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che l’Associazione ha potuto imbastire il ricco programma di incontri legati al progetto “La giostra della creatività”: “Natura & C.” a cura di Tiziano Pascutto, “Teatro e attività espressive” a cura di Oriana Minnicino, “Vocalità e ritmica” a cura di Maurizio Mercandino, “Cartapesta” a cura di Monica Mauro, “Se le butti te le suono” a cura di Massimo Serra.