“WeFree” per oltre 120 studenti biellesi che partecipano al Progetto Diderot contro le dipendenze

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Oltre 120 studenti biellesi prenderanno parte l’11 marzo alla campagna di prevenzione “WeFree – Il mondo che vorrei dipende da noi” del Progetto Diderot della Fondazione CRT, realizzata con il cofinanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

“WeFree”, condotta dalla Comunità San Patrignano, è stata rimodulata a distanza in tempi di Covid: incontri online, webinar e un documentario forniscono ai giovani i contenuti, gli strumenti e gli stimoli per la prevenzione all’uso delle sostanze stupefacenti e per educarli a stili di vita consapevoli.

La campagna toccherà in particolare l’Istituto di istruzione superiore “Eugenio Bona” di Biella, coinvolgendo complessivamente 126 ragazzi di 6 classi. Il progetto proporrà agli studenti il format #chiaroscuro, il nuovo strumento realizzato da San Patrignano per dare continuità a WeFree anche in tempo di Covid: un vero e proprio prodotto cinematografico in cui Carolina, Melita e Federico, tre ragazzi che hanno svolto il percorso di recupero in comunità e oggi si sono reinseriti, raccontano la loro storia, i loro errori e la vita ritrovata, guidati dall’attore Francesco Apolloni.

Dopo la visione di #chiaroscuro, gli studenti parteciperanno al dibattito online con alcuni dei giovani protagonisti. A moderare gli incontri, la giornalista Angela Iantosca.

«La consapevolezza e la responsabilità si costruiscono soprattutto a scuola: è qui che germogliano le aspettative, i sogni, le speranze dei cittadini di oggi e di domani – sottolinea il presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia -. Ecco perché Fondazione CRT con la Comunità di San Patrignano propone agli studenti una campagna ad hoc per prevenire le dipendenze e il disagio giovanile, tanto più significativa in un periodo così complesso come quello attuale».

«I nostri giovani sono il patrimonio più prezioso, tutto quello che oggi facciamo per il loro benessere, la loro formazione culturale ed umana, la loro crescita è un investimento sul futuro – commenta il presidente della Fondazione CR Biella Franco Ferraris -. In questo anno così difficile purtroppo i dati ci parlano di un aumento significativo dei fenomeni di dipendenza ed esclusione, per questo la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha aderito con convinzione al progetto “WeFree” perché attraverso la voce e l’esempio di altri giovani i nostri ragazzi possano trovare conforto e ispirazione per mettere in campo quelle forze vitali capaci di cambiare il loro futuro e quello della comunità in cui vivono».

Come nell’anno precedente inoltre la Fondazione CR Biella ha aperto l’attività anche agli istituti comprensivi che hanno aderito con entusiasmo vista l’utilità del progetto, sono infatti già 6 le classi terze dell’Istituto comprensivo San Francesco di Biella iscritte a cui si aggiungono alcune classi dell’Istituto comprensivo di Trivero.

c.s.

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