Tecniche commerciali “rapaci” o veri e propri tentativi di truffa? Il confine, talvolta, può essere davvero molto labile. Internet ma non solo, dal momento che molte truffe vengono messe in atto a partire da una telefonata. In questo mare magnum, che rappresenta un pericolo soprattutto per le persone fragili come gli anziani, c’è una pratica che coinvolge anche i comuni, ovviamente a loro insaputa. E in effetti sono arrivate già diverse segnalazioni di questo tipo alle forze dell’ordine.
Nello specifico, le Amministrazioni comunali vengono tirate in ballo per proporre ad ignari malcapitati i cosiddetti bonus depuratori. Nel Biellese, a segnalarne la pericolosità, dichiarandosi totalmente estrano ad eventuali proposte commerciali di quel tipo, è stato ad esempio il Comune di Vigliano Biellese.
Le parole della sindaca Cristina Vazzoler suonano come monito a non lasciarsi abbindolare da pericolosi imbonitori: «Sono comparsi in questi giorni dei post del tutto falsi secondo cui il Comune di Vigliano Biellese avrebbe deliberato un bonus depuratori, il che non corrisponde al vero. Si tratta con ogni probabilità di un tentativo poco chiaro di vendere dei depuratori. Ci risulta che altri comuni siano stati coinvolti anche di recente in simili pratiche commerciali poco chiare. L’Amministrazione comunale è del tutto estranea al riguardo e sta operando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili».
