Trasferirsi all’estero portando con sé il proprio cane: i consigli per il suo benessere

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Quando per motivi di lavoro o di studio ci si deve trasferire all’estero, il pensiero corre subito al proprio fedele amico a quattro zampe. Immediatamente si viene assaliti da una serie di interrogativi relativi al suo benessere: come reagirà alle tante ore di viaggio che lo attendono, che ricadute ci saranno sulla sua salute psicologica e fisica, quanto tempo impiegherà per abituarsi alla nuova casa.

Sono tutte domande legittime ma è bene non farsi prendere dall’ansia: basta infatti sapere come muoversi nella maniera migliore per tutelare il benessere del proprio pet. Ecco dei consigli utili per trasferirsi in terra straniera con il proprio cucciolo ed evitare problemi.

Come trasportare il proprio cane all’estero

Quando si parla di aerei è sempre il caso di informarsi con la compagnia di riferimento. Non tutte accettano i cuccioli a bordo e ovviamente ogni azienda ha le proprie regole, che è bene richiedere prima di partire. Bisogna poi fare attenzione ai documenti e anche in questo caso dipende tutto dalle regole previste dal paese di destinazione.

Per partire dall’Italia, comunque, serve sempre un certificato di buona salute, il libretto delle vaccinazioni e il documento che prova l’iscrizione all’anagrafe canina. Per il disbrigo di tutte queste procedure è preferibile affidarsi a servizi sicuri, come avviene per esempio con Bliss Pets Services Srl, specializzati nel trasporto degli animali domestici all’estero. Qualche consiglio utile per il viaggio del cane? Prima di salire in aereo è bene farlo passeggiare per dargli la possibilità di espletare i propri bisogni. Inoltre, si consiglia di non dargli da mangiare prima di imbarcarsi, mentre portare dell’acqua è obbligatorio per mantenerlo idratato.

Come far ambientare il cane nella nuova casa

Essendo i cani animali territoriali e abitudinari, il cambio di casa per loro può rappresentare un trauma, ma si tratta solo del primo impatto. Per ammorbidire questa fase, è possibile ad esempio fargli trovare i suoi giochini, le coperte e le ciotole che usava nella vecchia casa. In secondo luogo, si suggerisce di portarlo sin da subito in giro per i dintorni del quartiere,  così da permettergli di marcare il territorio. Questo lo farà sentire più sicuro e protetto, aumentando così la sua fiducia. Occhio però a non allontanarsi troppo dal circondario per non farlo sentire spaesato, soprattutto durante le prime passeggiate. Inoltre, è il caso di coccolarlo più del solito e di riservargli tutte le attenzioni possibili. Bisogna poi fare attenzione allo stress: il nostro nervosismo può mettere i cani in allerta, perché sono animali molto empatici. Ove possibile, è consigliabile mantenere una routine simile alla precedente, per non scombussolare troppo le abitudini del cane. Infine, se il cucciolo è particolarmente agitato e non accenna a calmarsi, è bene portarlo da un veterinario e seguire i suoi consigli, soprattutto se lo stress viene accompagnato da problemi di stomaco.

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