Analisi puntuale dei bisogni emersi dal territorio durante il periodo del lockdown, spirito di coesione e una visione del futuro improntata sempre all’ottimismo, anche in questo momento di “nuova normalità”, come sono state ribattezzate le fasi 2 e 3 dell’emergenza Covid, rappresentano i tratti peculiari dell’azione di Agenda Digitale Biella, in particolar modo nella sua declinazione di #BiellaImpresa.
Fulvia Zago è il presidente di #AD Biella
La proroga dello stato di emergenza sanitaria decisa dal governo proroga anche incertezza e preoccupazione per il futuro, sia quello prossimo (si parla di autunno caldo, in termini di emergenza socio-economica), che quello “remoto”, calibrando il timing sul medio-lungo periodo e ponendo l’accento sulla congiuntura economica globale.
Scenari che ci pongono di fronte a scelte che non possono più essere rimandate. Da più parti si parla di cambiamento, nuovi paradigmi, nuove sfide che attendono il Paese, e il mondo, in tutti i settori della cosiddetta società civile. Cambiare passo, sterzare… Sfruttare il momento di difficoltà per cogliere le opportunità che esso offre. Vedere il bicchiere mezzo pieno, in poche parole.
A proposito di cambiamenti. Studi, indagini e ricerche di mercato ci dicono chiaramente che il mondo digitale sta diventando sempre di più un “rifugio” per tanti italiani. Lo è stato indubbiamente durante i mesi del lockdown e continua ad esserlo oggi, quando 3 nostri connazionali su 4 hanno comprato almeno una volta su internet. Prima della pandemia, il rapporto era di 1 su 4.
Crescite esponenziali, a doppia cifra, dei volumi di transazioni per l’acquisto di beni e servizi spiegano plasticamente le ragioni dell’interesse che nel nostro Biellese sta suscitando la seconda edizione di “Sempre + Digital Commerce”, una serie di 8 webinar dedicati al mondo dell’e-commerce. Progettazione e organizzazione a cura di Agenda Digitale Biella, con il sostegno di sponsor pubblici e privati.
Gianluca Spagnolo, dirigente dell’IIS “G. e Q. Sella”
Dopo le azioni mirate per superare il digital divide, #ADBiella cerca con questa iniziativa di fornire al territorio gli strumenti migliori per districarsi nella giungla dell’e-commerce, ma più in generale della mastodontica far parte dell’offerta che possiamo trovare in rete. Quindi non solo acquisti nell’era post Covid, ma anche marketing, branding, B2B, SEO, la sfida del food online, i sistemi di pagamento sicuro e il re-marketing.
Un’offerta corposa, strutturata, quella messa insieme da Agenda Digitale e dai partner di #BiellaImpresa. E, soprattutto, un’offerta trasversale, impreziosita dalla caratura dei diversi relatori che si alterneranno nel corso degli otto appuntamenti online. E l’idea piace. Piace un sacco, ai biellesi.
Se da un lato, infatti, era tutto sommato abbastanza pronosticabile l’attenzione delle imprese che in questo particolare momento storico puntano alla cosiddetta attività di reskilling, ovvero all’adeguamento/aggiornamento delle competenza intra-aziendali, decisamente meno scontato era l’interesse degli studenti, ad esempio quelli del Liceo “G. & Q. Sella” con ben 63 iscrizioni (la scuola fa parte dello SBIR, Scuole Biellesi In Rete), ma si arriva ad un totale di circa 80 studenti se si sommano anche le altre scuole.
Antonella Pella, responsabile del personale bonprix
In Agenda Digitale continuano ad entrare nuovi partner e sponsor sia pubblici (l’ultimo ingresso registrato è quello Comune di Cavaglià. Gli altri Comuni, già associati ad Agenda Digitale che aderiscono al progetto sono Vigliano, Cossato e Gaglianico) che privati (Confesercenti del Biellese e Mondoffice; tra gli sponsor Successori Reda).
Tutti i Comuni che aderiscono al progetto hanno offerto il corso ai propri commercianti/artigiani fornendo quindi loro un potente strumento che consente il riposizionamento dell’offerta commerciale. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Agenzia Piemonte Lavoro, è importante sottolineare che i moduli sono gratuiti per i disoccupati iscritti al Centro per l’Impiego.
Sempre + Digital Commerce è in definitiva un progetto ambizioso, che mira a “coprire” in modo capillare diverse fasce di utenza, intercettando una platea ampia e variegata: si va dal professionista che lavora all’interno di aziende fortemente segmentate e specializzate, agli studenti delle scuole superiori biellesi, fino a raggiungere anche chi è in cerca di occupazione e vuole riqualificarsi per avere più chances sul mercato del lavoro.
