Santo Natale al Santuario di Oropa. Ecco il programma completo degli appuntamenti in calendario

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Per celebrare il Santo Natale con tutta la famiglia, il Santuario di Oropa annuncia una serie di appuntamenti speciali per il periodo delle festività. Domenica 24 dicembre si celebra nella Basilica Antica la S. Messa di Mezzanotte, al cospetto della Madonna incoronata con la corona e il Manto della Misericordia.

Al termine della funzione, ci sarà la benedizione della statua di Gesù Bambino nel presepe del Chiostro. Il giorno di Natale, le S. Messe seguiranno gli orari dei giorni festivi.

Domenica 31 dicembre alle ore 17.30 partirà dal Duomo di Biella la tradizionale Marcia della Pace, meditando sul messaggio di Papa Francesco per la 57ª Giornata Mondiale della Pace: «Parlare col cuore. “Secondo verità nella carità”».

Alle ore 21.30 inizierà la veglia nella Basilica Antica di Oropa in attesa dei pellegrini, per poi celebrare alle ore 22.30 la S. Messa presieduta dal Vescovo Mons. Roberto Farinella.

VISITE GUIDATE
Martedì 26, domenica 31 dicembre, sabato 6 e domenica 7 gennaio alle ore 11, le guide del Santuario accompagneranno i visitatori alla scoperta del complesso monumentale, del Museo dei Tesori e degli Appartamenti Reali dei Savoia. In occasione delle festività natalizie, la visita guidata proseguirà fino alla Cappella della Natività di Gesù del Sacro Monte di Oropa (Patrimonio UNESCO).

Questa cappella, voluta fortemente dai pastori della Valle Oropa e completata grazie al sostegno del Duca Emanuele II di Savoia, fu costruita nell’arco di un secolo: dal 1617 al 1715. La capanna di Betlemme, costruita utilizzando i materiali locali, ospita al suo interno uno straordinario presepe a grandezza naturale, tra i più antichi del Biellese.

Le statue al suo interno raffigurano il Bambino, la Madonna, S. Giuseppe, il bue, l’asino e due angeli. Due pastori contemplano la scena in ginocchio, un terzo è seduto a destra e suona uno strumento a fiato. La gloria è un tripudio di angeli e cherubini: un centinaio di figure circa che appoggiate sulle nuvole in terracotta arricchiscono le pareti della cappella sviluppandosi dall’interno della capanna.

CONCERTO DI GUIDO RIMONDA CON IL VIOLINO STRADIVARI LECLAIR
Dopo il successo del concerto di Natale del Coro Vox Viva del 17 dicembre scorso, venerdì 5 gennaio ci sarà il secondo appuntamento con Oropa in musica: alle ore 21, la Basilica Antica ospiterà uno straordinario concerto in occasione del Bicentenario della scomparsa di Giovanni Battista Viotti, il più importante compositore piemontese di ogni epoca.

Il concerto, che rappresenta un’occasione unica per apprezzare la grandezza del compositore, avrà come protagonista il Maestro Guido Rimonda, che si esibirà con il suo Stradivari del 1721. Il concerto, ad ingresso libero, è realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

I PRESEPI DEL SANTUARIO
Da non perdere, i presepi del Santuario: il percorso inizia nel chiostro, dove è stata allestita la capanna del presepe con statue a grandezza naturale, donate della Confraternita di Oropa. Spostandosi nella Basilica Antica, si può ammirare un presepe tradizionale napoletano, allestito da Ilario Bortolan e creato dal giovane maestro Genny di Virgilio (San Gregorio Armeno – Napoli).

Le statue dei pastori sono in terracotta e legno, mentre gli abiti di fine Settecento sono riproduzioni in seta di San Leucio (Caserta). Infine, nella Basilica Superiore (aperta dalle 8.30 alle 16.30), si può visitare la collezione permanente di presepi provenienti da tutto il mondo.

In ogni Paese, la scena della natività è stata interpretata secondo i costumi e le tradizioni della gente del posto: in Perù ad esempio i presepi sono costituiti da una specie di altarino ad ante (i San Marcos) dipinto con fiori coloratissimi e contenente una miriade di statuine.

Oltre ai presepi peruviani, nella collezione di Oropa (donata da Pier Giuseppe Alvigini e Arnaldo Zona) si possono ammirare presepi provenienti dall’Africa, realizzati in ebano, dalla Boemia, in prezioso cristallo, dal Mozambico, in foglie di banano, dalle Filippine in noce di cocco, dal Madagascar, Argentina, Cile, Egitto, Arabia Saudita, Alaska, Messico… Una testimonianza di fede e di artigianato locale che ha varcato i confini dello spazio e del tempo per giungere fino a noi.

c.s.

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