Run To Feel Better. Poco più di due settimane alla 49ª maratona di New York: ecco i biellesi al via

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Poco più di due settimane al 3 di novembre. Una giornata da segnare sul calendario, per alcuni. I più non sanno, infatti, che quel giorno si correrà la maratona più famosa del mondo: la New York Marathon 2019.

E, allo stesso modo, non tutti sanno che tanti biellesi saranno ai nastri di partenza. Alcuni di loro, in particolare, hanno una storia davvero incredibile, tutta da raccontare. Sì, perché alcuni di loro, facendo una scelta che suona come qualcosa di vagamente eroico, hanno scelto di alzarsi dal divano o dalla sedia/poltrona dietro la scrivania e iniziare a correre, quasi da un giorno all’altro, e nel giro di un anno trovarsi catapultati allo start della maratona nella Grande Mela. LA MARATONA!

Abbiamo pensato che i biellesi normali, quelli che continuano a calcare il proprio divano o a rimanere imperterriti dietro la propria scrivania, ma anche quelli che un po’ di sport lo praticano, a tutti i livelli, possano essere interessati a fare conoscenza con questi concittadini coraggiosi, attraverso una sorta di piccola carta d’identità del/la maratoneta.

Innanzitutto, c’è da dire che non è proprio come sembra: non è che ci possa alzare una mattina e decidere così, d’emblée, di voler partecipare alla maratona di New York. Diciamo che ci vuole un impulso, una motivazione, una guida: nel caso di questi neofiti della corsa, il minimo comune denominatore ha un nome e un cognome: Michele Stefani, che con il suo programma di allenamento “RUN TO FEEL BETTER” segue questi e queste ex sedentari/e trasformandoli in atleti pronti a correre per oltre 42 chilometri e aggiudicarsi la medaglia di “Finisher”, a New York come in altre maratone in giro per l’Italia e per il mondo.

Da buoni cavalieri, iniziamo con una podista!

Serena Stefanuto

Nome:
Serena
Cognome:
Stefanuto
Data di nascita:
Diciamo che i miei primi 40 anni sono andati da un pochino
Professione:
Responsabile sicurezza e ambiente
Come ti sei avvicinata a RTFB?
Avevo bisogno di uno stimolo forte per rimettermi in sesto fisicamente e la maratona per una che ha sempre odiato correre è stata una sfida irresistibile
Come ti immagini la maratona più famosa del mondo?
Emozionante, divertente e molto stancante
Ormai non manca più molto… Qual è il tuo stato d’animo in questo momento?
Eh, l’ansia si sta facendo sentire, ma non vedo l’ora di partire
Una volta tagliato il traguardo, avrai una dedica speciale da fare?
Sì, certo, ma non ve lo posso mica anticipare!

Ora tocca ad un maschietto…

Andrea Goria

Nome:
Andrea
Cognome:
Goria
Data di nascita:
11 dicembte 1984
Professione:
Impiegato
Come ti sei avvicinato a RTFB?
Un giorno, guardando Facebook, sono stato contagiato dall’entusiasmo di un ragazzo che ha partecipato al progetto RTFB 1.0
Come ti immagini la maratona più famosa del mondo?
Il contorno migliore per la chiusura di una prima parte di progetto che ci ha regalato tante soddisfazioni, qualche dolore e un sacco di amicizie!
Ormai non manca più molto… Qual è il tuo stato d’animo in questo momento?
Adesso sono agitato e c’è la paura di non riuscire a finirla per via di qualche acciacco capitato nel momento sbagliato, ma sarà comunque un successo. La maratona è una provocazione, gli obiettivi del progetto sono differenti e quelli li abbiamo già raggiunti. Comunque vada, partiamo già da vincitori!
Una volta tagliato il trauardo, avrai una dedica speciale da fare?
A mio figlio Alessandro nato a Febbraio di quest’anno, a mia moglie e a tutte le persone che hanno creduto e credono in me sempre.

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