Ponderano. Al “Degli Infermi” XII edizione del corso teorico-pratico “Chirurgia dei traumi del piede e della caviglia”

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L’Ospedale di Biella ha ospitato la XII edizione del corso teorico-pratico “Chirurgia dei traumi del piede e della caviglia”, iniziativa di carattere nazionale patrocinata da SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia), SICP (Società Italiana della Caviglia e del Piede) e Università degli Studi di Torino–Scuola di Specializzazione Ortopedia e Traumatologia.

Si è trattato della seconda edizione consecutiva svoltasi presso l’ASL Biella, dopo quella del settembre 2021 che fu la prima nel nosocomio biellese dopo le dieci realizzate al Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) di Torino. All’edizione di quest’anno del corso sono stati assegnati 40.5 crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) per i medici ortopedici che vi hanno partecipato, ovvero quasi l’intero fabbisogno di un intero anno di aggiornamento specialistico.

Alle sessioni teoriche e pratiche organizzate dal 21 al 24 marzo hanno partecipato dodici professionisti provenienti da tutta Italia (Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Campania e Puglia, oltre al Piemonte), con la supervisione di Walter Daghino, direttore della Struttura Complessa Ortopedia e Traumatologia biellese oltre che ideatore e coordinatore di tutte le edizioni del corso, all’interno del Dipartimento di Chirurgia diretto da Claudio Pissaia.

Il corso “Chirurgia dei traumi del piede e della caviglia”, che negli anni è diventato un punto fisso della formazione e dell’aggiornamento nell’ambito dell’ortopedia interventistica italiana, ha dato ulteriore lustro all’attività convegnistica e di confronto presso l’Ospedale di Biella, tramite una delle eccellenze chirurgiche presenti all’interno dell’ASLBI.

Un ulteriore step nel rilancio dell’Ortopedia e Traumatologia biellese, unitamente al recente arricchimento dell’équipe di Daghino con l’assunzione di nuovi giovani specialisti cresciuti proprio all’interno della Struttura, che potranno ora offrire un contributo determinante nel recupero dell’attività ambulatoriale e chirurgica a beneficio dell’utenza biellese e non solo. Giovani specialisti alcuni dei quali hanno affiancato il Direttore nelle relazioni previste dal programma del corso.

Durante le giornate le attività didattiche si sono articolate in sessioni teoriche con discussioni interattiveesercitazioni pratiche (con l’esecuzione in prima persona da parte dei corsisti di tecniche chirurgiche su modelli plastici appositamente predisposti) e sedute operatorie (con la partecipazione dei corsisti tramite streaming all’interno del Blocco Operatorio per la discussione in presa diretta con gli operatori).

c.s.

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