Pillola RU486. Tavolo Femminista Biella vs. giunta regionale: “Basta speculare sul corpo delle donne”

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso dal Tavolo Femminista Biella in merito alla questione suscitata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale del Piemonte che, a differenza di quanto stabilito dal Ministero della Salute, non vorrebbe esentare le donne dal ricovero in day ospital per l’assunzione della RU486, la pillola abortiva.

All’inizio del mese di agosto il Ministero della Salute ha deciso di NON rendere più necessario il ricovero ospedaliero per l’assunzione della pillola abortiva RU486. È di alcuni giorni fa invece la notizia che la giunta Cirio vorrebbe rendere obbligatorio il ricovero ospedaliero in caso di assunzione della RU486 nel territorio piemontese, senza tener presente che il nostro sistema sanitario ha appena rischiato il collasso per l’emergenza Covid e sta correndo per recuperare i ritardi diagnostici, e tutte le visite e gli interventi che in questi mesi sono stati per forza di cose sospesi, anche se importanti per la salute di tutte e tutti. 

“Lo facciamo per voi, per la vostra sicurezza”, ci dicono con fare paternalistico.

Ribadiamo con forza e ad alta voce che la nostra sicurezza sta nella nostra libertà. La nostra sicurezza sta nella consapevolezza, nella conoscenza, nel riconoscimento e rispetto dei nostri diritti. 

Come ribadito dall’Oms e com’è evidente in tutti i Paesi che la utilizzano da tempo, la pillola RU486 è sicura, il ricovero ospedaliero NON serve per tutelare la nostra salute di donne, ma solo per esercitare su di noi un CONTROLLO: controllo dei nostri corpi, delle nostre scelte, della nostra libertà.

E NOI NON CI STIAMO.

Abbiamo però una lunga serie di proposte, nel caso la giunta regionale voglia davvero tutelare la salute delle donne:

– si organizzi per effettuare controlli e tamponi a tappeto per tutte le donne che lavorano nella sanità, e nei servizi assistenziali, che ricordiamo essere quasi il 90% 

– fornisca presìdi medici e mascherine

– garantisca turni rispettosi 

– supporti le donne che lavorano e che hanno figli 

– consenta il pieno funzionamento dei consultori a bassa soglia 

– deleghi le associazioni femministe a fare corsi di educazione sessuale e relazionale nelle scuole

E la smetta di appiattire e rendere demagogico il discorso. Non abbiamo bisogno di queste sciocchezze. Abbiamo bisogno di una politica seria, intelligente e rispettosa. Le destre, per natura conservatrici, tendono a voler limitare il più possibile la libertà di scelta delle donne.

Le donne libere incarnano le paure più profonde dell’uomo (soprattutto se di destra): l’autonomia del pensiero, lo spirito critico, la ribellione verso le regole imposte, una sessualità viva e allegra, il desiderio di stare nel mondo in maniera leggera e sicura.

Gentile Maurizio Marrone, cari Fratelli d’Italia, cara Giunta regionale, questo vostro gesto non fa nient’altro che confermarci nella scelta di non dare nulla per scontato, di non smettere di lottare, di non abbassare lo sguardo, MAI.

Una società civile garantisce la salute a tutte e tutti, garantisce ad ogni persona e cittadino percorsi medici meno invasivi e più sicuri, e soprattutto non specula sul corpo delle donne! 

Tavolo Femminista Biella

N.B. Per parlare e condividere su questo tema, ci vedremo lunedì prossimo, 28 settembre ore 19 a Hydro.
#ognidonnaèbenvenuta

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