Ospedale. Rianimazione: sulle pareti del reparto sono state “aperte” finestre virtuali che mostrano ai pazienti il territorio biellese

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Finestre virtuali appese alle pareti consentono ai pazienti di osservare il territorio biellese dal proprio letto: è il progetto realizzato dall’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella e finanziato dal Leo Club Biella.

Si tratta di un’idea finalizzata ad accrescere il livello di accoglienza della persona che vive l’esperienza di un ricovero in Rianimazione, ma che ha anche una valenza terapeutica.

Le terapie intensive sono un mondo a sé stante rispetto alle altre degenze ospedaliere, per le garanzie di protezione e sicurezza che devono offrire ai pazienti. Inoltre, sono sempre ambienti altamente tecnologici e spesso anche isolati dalla realtà esterna.

È stata quindi appositamente messa a punto un’applicazione, installata sui dispositivi acquistati grazie al Leo Club Biella, in grado di gestire il collegamento e far ruotare in sequenza le webcam gratuite presenti sul territorio biellese.

L’obiettivo è consentire ai pazienti coscienti o che si risvegliano dopo un periodo di coma di riprendere il contatto con la realtà, innanzitutto con l’andamento della giornata: sapere se è giorno o notte e che tempo fa.

Le terapie intensive sono reparti attivi 24 ore su 24, con personale che lavora continuamente al letto dei pazienti e quindi sempre a luci accese: ciò crea un ambiente costante tutto l’anno che per i pazienti determina una condizione di giorno artificiale e permanente per tutta la durata della degenza.

L’ambiente della Rianimazione è infatti per le persone destabilizzante, al punto da determinare in alcune circostanze una situazione di delirio che può richiedere anche la sedazione.

Il progetto è stato presentato ieri, venerdì 29 dicembre, presso la sala riunioni della Direzione Generale dell’ASL di Biella, per illustrare in che cosa consiste e i suoi benefici sui pazienti. Oropa, Bielmonte, Muzzano, Piazza Cisterna a Biella sono alcune delle località che si possono vedere attraverso le finestre virtuali.

Durante la presentazione è stata unanime la condivisione del valore del progetto realizzato a Biella e che a livello nazionale non ha precedenti noti in ambito ospedaliero, pur nascendo da un’esigenza comune a tutti i pazienti.

Tra i presenti, Umberto Colageo, Responsabile della Rianimazione fino allo scorso anno, e promotore dell’idea, poi appoggiata e ripresa dalla collega Alessandra Paggioro.

«È per il Leo Club di Biella motivo di gioia e soddisfazione aver reso possibile la realizzazione di questa idea che va a beneficio dei pazienti dell’Ospedale del nostro territorio – ha commentato il vice presidente del Leo Club Biella, Giovanni Ploner -. Ringrazio l’Associazione Amici dell’Ospedale per averla portata a compimento e ringrazio tutti i cittadini biellesi che hanno contribuito partecipando alla raccolta fondi».

Ha affermato la neo Direttrice della SC Anestesia e Rianimazione, Claudia Montagnini: «La medicina è oggi orientata al paziente. Non si cura solo la malattia, ma la persona. Questo progetto è in linea con questa visione; ringrazio Leo Club Biella, Amici dell’Ospedale e tutti coloro che hanno contribuito a realizzarla».

«Dal punto di vista dell’intensità delle esperienze che si vivono a livello umano ed emotivo, la Rianimazione è un reparto particolare, anche per i ricordi che il paziente si porta dietro per tutta la vita. Anche il legame che si crea sia tra operatori rimane forte seppure a distanza di molto tempo – ha dichiarato Leo Galligani, Presidente degli Amici dell’Ospedale -. Questo progetto, che ci risulta essere unico nel suo genere a livello nazionale, va oltre l’umanizzazione dell’ambiente di cura, perché ha una valenza terapeutica, supportando il paziente con ricadute positive per il decorso della degenza. A nome di tutta l’Associazione Amici dell’Ospedale, porgo i più sentiti ringraziamenti al Leo Club di Biella».

Sono intervenuti: Paolo Garavana – Direttore Amministrativo ASLBI, Giovanni Ploner (Vice Presidente) e Alessandro Trigali in rappresentanza del Leo Club Biella, Leo Galligani (Presidente) e Adriano Guala (Vice Presidente) dell’Associazione Amici dell’Ospedale, Claudia Montagnini – Direttrice S.C. Anestesia e Rianimazione ASLBI, Alessandra Paggioro – Responsabile S.S. Rianimazione ASLBI, Umberto Colageo – già Responsabile S.S. Rianimazione ASLBI, Claudia Gatta – Coordinatore RAD Dipartimento Chirurgico ASLBI, Alberto Petti – Responsabile S.S. Ingegneria Clinica ASLBI.

È importante sottolineare che l’idea è nata dall’osservazione attenta delle esigenze dei degenti e che si è tradotta in realtà grazie all’incontro di volontà che hanno saputo dare vita a qualcosa di nuovo e utile per i pazienti. La Direzione Generale dell’ASL di Biella ringrazia l’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella, Leo Club Biella e i cittadini che hanno sostenuto il progetto.

c.s.

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