La ruota gira. Dopo essere stata impallinata dalla destra quando era ministra, oggi Lucia Azzolina si toglie qualche sassolino dalle scarpe

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La ruota gira, la palla è tenda e… se ti siedi sulla sponda del fiume, prima o poi, può essere che vedrai passare il cadavere del tuo nemico. Succede così che oggi sia arrivato il turno di Lucia Azzolina, ex ministro dell’Istruzione nel Conte 2 contro cui la Lega (biellese e nazionale) ha costruito a tavolino una vera e propria campagna d’odio senza precedenti. Tanto da costringere la parlamentare di origini siciliane ma residente sotto il Mucrone a girare sotto scorta…

Guarda il video: https://fb.watch/6X_yxAZIaZ/

“Biella – afferma l’Onorevole Azzolina – è l’unica provincia del Piemonte che non avrà i finanziamenti del PNRR per la riqualificazione urbana. Perché la Giunta, unica in tutta la Regione, non ha presentato i progetti. In parole povere: mentre tutte le altre province del Piemonte avranno dei benefici in termini di occupazione, di lavori, di benessere collettivo, di miglioramento dei servizi, a Biella rimane solo il disonore di avere un’amministrazione che definire inadeguata è poco”.

“Invece di arrampicarsi sugli specchi – continua togliendosi più di qualche sassolino dalle scarpe -, Sindaco e Assessori hanno tre semplici cose da fare: chiedere scusa pubblicamente, spiegare per quale ragione abbiano fallito l’obiettivo, e poi farsi da parte. Furono molto bravi, appena entrati in carica, ad aumentarsi lo stipendio. Peccato che la misura non sia stata accompagnata da un aumento di capacità e preparazione. Il danno, per una città così duramente colpita dalla crisi, è incalcolabile. Pensate davvero di essere le persone giuste? Che sia questa la classe dirigente in grado di guidare Biella? Non ci può essere giustificazione per una così colossale dimostrazione di inadeguatezza e di incompetenza”.

Alla faccia del cosiddetto e millantato buongoverno della destra…

Strano che UIB, ovvero Confindustria biellese, abbia preso le parti di quelli che all’epoca erano solo candidati al governo cittadino. Poi, grazie anche al supporto degli industriali, quei candidati sono diventati amministratori.

Una vera iattura, che oggi paga tutto il Biellese, un territorio che di certo non meritava di finire così in basso.

Ma come recita il vecchio adagio: “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”.

 

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