Continuano le difficoltà per La Biellese. Quella che doveva essere una stagione di rilancio per il club di Viale Macallè si sta trasformando in un calvario. Si era partiti l’estate scorsa con mister Maurizio Braghin alla guida di un’organico di prim’ordine e velleità da salto di categoria, ma una serie di vicissitudini hanno portato a diversi incidenti di percorso e ai noti avvicendamenti sulla panchina bianconera.
Dopo le prime quattro giornate arriva l’esonero di Braghin, appunto, poi l’intermezzo durato poco più di un mese di Giancarlo Boldini, che aveva rassegnato le dimissioni in seguito a qualche incomprensione con la squadra. Con il ritorno di mister Andre Roano (cacciato a novembre 2017 per far spazio proprio a Braghin), sembrava tornato il sereno, ma ecco un nuovo capitolo nel romanzo bianconero, forse il più clamoroso.
Pochi minuti fa, sono “piovute” le dimissioni del capoallenatore della prima squadra che aprono una nuova crisi, l’ennesima di un campionato che si sta rivelando fallimentare rispetto alle premesse. Il KO di ieri pomeriggio contro la Ro.Ce. ha fatto sprofondare l’undici laniero in zona playout, un qualcosa di inimmaginabile a inizio stagione quando gli obiettivi erano ben altri.
La situazione è precipitata dopo la conferenza post partita di ieri nella quale Roano affermava: “Le colpe sono un po’ di tutti, ma me le assumo io, visto che in pochi finora se le sono assunte. Oggi abbiamo perso per colpa mia, non mi nascondo. Se si vuole che ritorni la Biellese 1902, provate a chiedere a me e a Girelli di ritornare a giocare, sono sette anni che sono qua e non c’è nessuno che ci dà una mano, c’è sempre qualcosa che non va. Allora è inutile chiamare Roano, Boldini o Braghin. C’è Mourinho svincolato, chiamate lui… Non sono finto come tanti qua dentro. Sperate che il sottoscritto abbia finito già questa sera”.
Questo il comunicato del club bianconero che conferma l’addio dell’ormai ex allenatore laniero: “A.S.D. La Biellese comunica di aver ricevuto le dimissioni dal ruolo di guida tecnica della Prima Squadra da parte di Andrea Roano. La società accoglie le dimissioni perché ineludibili e inevitabili dopo le inopportune dichiarazioni rilasciate nel post partita di La Biellese-Romentinese e Cerano. La società precisa di non aver nessuna pendenza, tanto meno di natura economica, nei confronti dell’allenatore uscente”.
Resta ora da capire chi si prenderà l’onere, più che l’onore a questo punto della stagione, di sedere sulla panchina bianconera da qui al termine del campionato, in quello che sarà un finale a rischio, dove ogni passo falso potrebbe costare molto caro. La soluzione interna appare la via maggiormente percorribile.
