I 100 (e rotti) pusillanimi della scuola biellese. Siamo la provincia del Piemonte con la più alta percentuali di prof no vax

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Ormai non passa giorno senza che Biella e il Biellese facciano parlare male di sé in giro per l’Italia (talvolta anche fuori, molto fuori…). La nostra provincia è la prima in Piemonte per prof no vax, con un’incidenza del 5% sull’organico totale. Sono oltre 100, tra docenti, bidelli e personale ATA i pusillanimi che hanno preferito autosospendersi piuttosto che vaccinarsi.

Tanto lavorano gli altri. Di studenti e colleghi chissenefrega. Nel primo caso si mette a repentaglio quella cosa che risponde al nome di “continuità didattica”, nel secondo, il lavoro inevaso da questi eroi della scuola va a gravare su chi, a differenza loro, continua a lavorare perché vaccinato. E senza nemmeno contare che molti di questi patrioti hanno nicchiato fino all’ultimo giorno utile, in attesa della pausa natalizia, per guadagnare altre due settimane… alla loro dabbenaggine.

Sostituirli? Certo, ma nessun dirigente è dotato di bacchetta magica e, ovviamente, i sostituti devono a loro volta essere in regola con l’iter vaccinale. In alcuni casi è stato necessario ricorrere alle MAD (Messa a disposizione).

Sono oltre 100 gli illuminati che per “semplice” vigliaccheria, o per ignoranza sapientemente abbinata alla prima, credono di essere rimasti gli unici baluardi del principio di libertà, i depositari di verità ultime che sfuggono ai più. Le pecore nere che stanno fuori dal gregge imbelle che cerca di uscire, a tentoni, ma con l’ausilio di un vaccino, dalla pandemia del nuovo millennio.

Grazie! Grazie a tutti voi! Grazie dai vostri studenti e dai vostri colleghi!

Godetevi le festività natalizie liberi (?), felici e non vaccinati! Brindate, brindate a voi stessi, ché degli altri, di tutti gli altri, a voi, pusillanimi, non interessa proprio nulla. Voi non lo sapete, ma siete l’antitesi di quello che dovreste insegnare ai vostri discenti. Siete la faccia peggiore della scuola.

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