Fondazione Funivie di Oropa. Il lavoro che paga, per il terzo anno consecutivo conti in attivo

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Meteo permettendo, con la bella stagione la Conca di Oropa torna a riempirsi di turisti e pellegrini, biellesi e non. Come  negli anni passati, le statistiche dicono che gli appassionati di outdoor sono in crescita e, conseguentemente, intercettare questa domanda di “aria aperta” resta la mission primaria per chiunque si trovi, a qualisiasi titolo, a discutere di turismo nel Biellese.

Per chi ha voglia, muscoli e fiato la vetta del nostro caro Mucrone è raggiungibile a piedi, mentre per tutti gli altri c’è la funivia. Lo scorso weekend, sabato 9 giugno per amor di precisione, l’impianto di risalita ha subito uno stop dovuto ad un guasto. Può succedere, anche se non dovrebbe.

Nei giorni successivi, la Fondazione Funivie di Oropa, gestore degli impianti, ha diramato un comunicato nel quale si legge: “L’avaria sul sistema di trazione principale registrata dai sistemi di sicurezza è stata prontamente individuata e il danno riparato con successo. Nei giorni successivi sono state effettuate varie prove di corretto funzionamento dell’impianto con esito positivo. Il servizio, pertanto, può essere ripristinato regolarmente”.

La cestovia del Monte Camino (Foto Fondazione Funivie Oropa)

E fin qui, la fredda cronaca (cit.). Poi c’è il dietro le quinte. C’è sempre un dietro le quinte: ovvero, quello che la gente non vede ma che è indispensabile al funzionamento delle Funivie di Oropa. Ci sono donne e uomini che lavorano quotidianamente e un Consiglio d’Amministrazione, quello della Fondazione, che nella più totale gratuità dirige, sovrintende e controlla. Poi ci sono i numeri, i bilanci, che, ovviamente, sono fondamentali per il prosieguo dell’attività.

Proprio questi ultimi dicono, nero su bianco, che per il terzo anno consecutivo i conti della Fondazione sono in attivo. Ed ecco il vulnus: tutti pronti a segnalare il guasto, decisamente meno reattivi nel riferire di questo successo prodotto da una corretta e oculata gestione di un asset strategico per il Biellese come la Conca di Oropa, appunto.

Parola quindi al presidente Andrea Pollono: “Il bilancio consuntivo approvato nel C.d.A. del 25 maggio scorso ci rende molto orgogliosi perché è il terzo consecutivo che chiudiamo in attivo. Questi numeri contribuiscono all’azione di riduzione dell’importante debito presente all’inizio del nostro ciclo amministrativo. Ciò significa sia credibilità verso creditori e territorio sia poter ragionare su logiche strategiche e progettuali future”.

Foto Fondazione Funive Oropa

Il Collegio dei Revisori, nella sua relazione rileva che “nel corso del 2018 seguendo il trend del 2017 si è mantenuto il miglioramento iniziato nell’esercizio 2015. Il risultato positivo risente dell’effetto positivo dei contributi regionali ricevuti nel corso dell’esercizio. È stato completato il lavoro di manutenzione straordinaria della cestovia. Permane, seppur attenuata, la situazione di difficoltà già espressa nelle precedenti relazioni sulla sostenibilità dei debiti della Fondazione, i quali, come ribadito più volte da questo organo, dovrebbero essere finanziati, oltre che dalla gestione caratteristica, anche da apporti da parte del territorio al fine di conseguire l’equilibrio finanziario”.

Non resta che sperare nell’anticiclone e nel bel tempo, in modo che i biellesi (in primis) alla ricerca di refrigerio decidano di salire in quota, portando denaro fresco nelle casse dell’ente, che a breve dovrà fronteggiare anche le opere di manutenzione straordinaria. Ma questo è un altro capitolo.

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