Festa della mamma: occasione speciale per onorare la straordinaria importanza di una figura unica

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“Il rapporto madre-figlio è paradossale e, in un certo senso, tragico. Richiede il più intenso amore dal lato della madre, ma questo amore deve aiutare il bambino a crescere lontano dalla madre, e a diventare completamente indipendente.“ (Erich Fromm)

Oggi, domenica 10 maggio, si celebra la festa della mamma, un’occasione speciale per onorare la straordinaria importanza della figura materna, sia sul piano affettivo che su quello sociale.

La storia della festa della mamma ci ricorda da sempre la donna più importante nella vita di ogni persona. La mamma è un grande tesoro: per alcuni equivale anche ad una grande amica. È colei che ci ha portato in grembo per nove mesi e che, nel giorno più faticoso e doloroso della sua vita, ha ricevuto il dono più bello che esista al mondo: noi.

Cosa possiamo fare, noi, per non farle mancare nulla?

Per una mamma, ovviamente, non c’è un regalo più grande di un figlio che possa splendere più dei suoi occhi mentre ci guarda crescere e diventare gli uomini e le donne che siamo o che, un giorno, saremo. Qualcosa di importante, però, possiamo farla: donarle del tempo. E, ovviamente, l’amore che solo un figlio può dare.

Impariamo a non dare più nulla per scontato. Non scivoliamo via da un suo abbraccio. Non ignoriamo una sua chiamata. Non scostiamoci da un suo bacio. Ricordiamoci che la mamma è una risorsa unica.

Molti poeti hanno scritto frasi e poesie per la mamma, e tra queste mi piace ricordare quella scritta dal filosofo e poeta Khalil Gibran intitolata “Madre”:

La parola più bella
sulle labbra del genere umano è “Madre”,
e la più bella invocazione è “Madre mia”.
È la fonte dell’amore, della misericordia,
della comprensione, del perdono.
Ogni cosa in natura parla della madre.
La stella Sole è madre della terra
e le dà il suo nutrimento di calore;
non lascia mai l’universo nella sera
finché non abbia coricato la terra
al suolo del mare e al canto melodioso
di uccelli e acque correnti.
E questa terra è madre degli alberi e dei fiori.
Li produce, li alleva, e li svezza.
Alberi e fiori diventano
madri tenere dei loro grandi frutti e semi.
La parola “madre” è nascosta nel cuore
e sale alle labbra
nei momenti di dolore e di felicità,
come il profumo sale dal cuore della rosa
e si mescola
all’aria chiara e nell’aria nuvolosa.

Perché non utilizzare queste parole emozionanti, originali, romantiche, anche celebri per toccare il cuore della propria mamma? Non tutti siamo poeti o scrittori e spesso non sappiamo tradurre in parole i nostri amorosi sentimenti di rispetto, devozione e gratitudine verso chi ci ha concepito e allevato con amore.

Le mamme ci nutrono di amore dal primo istante che sanno di noi, ci tengono stretta la mano, ma ci insegnano a camminare da soli. Sono sempre pronte ad accoglierci in un caldo abbraccio per consolarci quando qualcosa non va. L’amore di una mamma non si può spiegare, si può solo vivere.

Ci salutano sulla porta col sorriso sul volto e la paura nel cuore, non ci lasciano mai.

Le ritroveremo in un profumo che ci sfiora per strada, in un’espressione sul viso dei nostri figli, nel silenzio e nei dubbi che ci affliggeranno nella vita, quando avremo bisogno di risposte.

Non servirà il telefono, parleranno alla nostra anima, ci daranno il consiglio giusto.

Le madri non ci lasciano mai, sono nei nostri tratti, sono in quello che siamo, rimangono solo più indietro, a guardarci le spalle, dalla strada e dal cielo e ci proteggono sempre con il loro amore. Basta saperle ascoltare.

Un invito che rivolgo a tutti voi è quello di abbracciare e stringere a sé la mamma (i genitori), un gesto troppo spesso dimenticato, o dato per scontato.

Senza pensare che la vita passa in un istante, da quando apprendiamo a vivere e conoscere il mondo a quando diciamo addio a chi ci ha dato questa opportunità.

I genitori tante volte sono dati per scontati, e la vita non sempre ci ricorda il valore e il sacrificio di una mamma e di un papà.

Tra l’infanzia e la vecchiaia c’è un alito di vita. Un respiro che deve essere valutato prima che il tempo trasformi le promesse in pentimento.

Bisogna fare in modo che in ogni giornata un pensiero, una telefonata sia per i propri genitori. Possibilmente anche una visita. E un abbraccio.

Magari lo spazio di un caffè o la consegna della spesa… Ricordando  sempre che un abbraccio da più forza di tante medicine e toglie qualsiasi dolore.

Abbracciate la vostra mamma, i vostri genitori. Abbracciateli subito. Non aspettate domani. Non fateli aspettare.

Auguri a tutte le mamme del mondo!

 

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