Emergenza Covid. Al “Degli Infermi” la scorsa settimana 11 decessi: 8 erano no vax, gli altri avevano patologie pregresse

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Nel corso dell’ultima settimana si è registrato un iniziale rallentamento del numero dei pazienti positivi al Covid ricoverati all’ospedale di Biella, con un sostanziale equilibrio tra nuovi ingressi e dimissioni. Questo grazie anche alla sinergia tra Medici di Medina Generale, Pediatri di Libera Scelta, USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), infermieri domiciliari e specialisti ospedalieri nell’assistenza sul territorio, cui va il ringraziamento della direzione generale dell’ASL Biella per l’assistenza prestata alla cittadinanza.

La collaborazione tra ospedale e territorio infatti ha permesso di attuare un efficace equilibrio nella presa in carico dei pazienti Covid sul territorio, che quindi è stata ulteriormente perfezionata. Venerdì scorso, 21 gennaio, erano 180 i pazienti Covid in carico ai medici USCA, di cui 12 in ossigenoterapia. Sono state inoltre prescritte e somministrate in ambulatorio dedicato dal medico infettivologo ospedaliero 110 terapie con anticorpi monoclonali (di cui solo 6 poi hanno avuto bisogno di ricovero ospedaliero) negli ultimi due mesi.

Con le stesse modalità sono state anche attivate la terapia antivirale per via orale con Molnupiravir (durata di cinque giorni) per 6 pazienti al proprio domicilio e il trattamento con Remedesivir (in endovena in ambulatorio ospedaliero dedicato per tre giorni). In una fase di stabilizzazione del quadro epidemiologico con circa 4mila nuovi positivi dal 17 al 24 gennaio le dimissioni di pazienti ricoverati positivi sono state 59, di cui nuovi 4 trasferimenti in CAVS e 19 trasferimenti presso La Vialarda. I nuovi ingressi sono stati 53.

Per quanto riguarda i decessi nella scorsa settimana questi sono stati 11, di cui 8 di persone non vaccinate e 3 vaccinate con due/tre dosi, prevalentemente con patologie oncologiche o ematologiche pregresse.

c.s.

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