Economia&Covid. Ennesimo sfregio dei “migliori” al comparto della somministrazione: senza dehor, niente consumazione al bancone

0

Ci sono situazioni in cui fare peggio di questi “migliori” è davvero difficile. Sì, perché non basta autoproclamarsi migliori per esserlo davvero. L’ennesima beffa al comparto della somministrazione di alimenti e bevande arriva, quasi nottetempo, da una circolare draconiana emanata dal Ministero dell’Interno.

I giornali oggi in edicola non ne danno ancora notizia, perché evidentemente già in stampa a quell’ora.

La citiamo testualmente, dal momento che si commenta da sé: “Fino al 31 maggio p.v. […], relativamente agli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, il servizio al banco rimarrà possibile in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto”.

Fantastico.

Quindi, se io sono un barista che NON ha un dehor, non solo perché magari non ho la possibilità economica di investire per allestirlo (dal momento che da oltre un anno a questa parte lavoro poco e male), ma anche e soprattutto perché non tutti gli esercizi pubblici che fanno somministrazione di alimenti e bevande dispongono all’esterno di spazi idonei per aprire un dehor, sono doppiamente discriminato.

La prima volta perché non posso far sedere i miei clienti da nessuna parte, la seconda perché non posso nemmeno permettere loro di consumare un dannato caffè al bancone del bar, in una tazzina come “Dio comanda” invece che nei contenitori da asporto, di plastica o di carta.

Complimenti a questi migliori! Davvero super! Ma ridateci i peggiori, a questo punto. Grazie!

Ci spieghino, lorsignori illuminati, qual è la ratio di questa nuova idiozia, perché francamente, da soli, non ce la facciamo proprio ad unire i puntini e a seguire la logica di un ragionamento platealmente illogico, e privo di qualsiasi, embrionale forma di buonsenso.

Attendiamo fiduciosi responsi e/o vaticini.

Condividi:

Commenti chiusi