Economia e lavoro. “Welfare Café”, dopo oltre un anno è in dirittura d’arrivo il ciclo di webinar dell’UIB

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Dopo oltre un anno di intensa attività, volge al termine il progetto Welfare Café che si è sviluppato a partire dal 2019 su iniziativa di Unione Industriale Biellese e Confindustria Canavese, insieme a Il Filo da Tessere e Il Quinto Ampliamento, con l’obiettivo di diffondere il welfare, anche quello di produttività.

È stato finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito della Strategia regionale We.Ca.Re., attraverso il Bando “Disseminazione e diffusione del welfare aziendale tramite enti aggregatori”.

, dichiara: «Il Welfare aziendale è fondamentale per lo sviluppo delle PMI italiane, che sempre più rivolgono la loro attenzione a forme più complesse ed articolate rispetto alla semplice retribuzione, ma che portano, nel lungo periodo, benefici psicologici e sociali particolarmente significativi – afferma Chiara Caucino, assessore alle Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità della Regione Piemonte -. La Regione ha a cuore il tema sociale, con la finalità essenziale di non lasciare soli gli imprenditori nella costruzione della vita d’impresa. Le nuove regole sul welfare aziendale previste dalla normativa nazionale hanno infatti generato nuove opportunità per le imprese in tema di contrattazione aziendale, defiscalizzazione del welfare e anche conciliazione vita-lavoro, favorendo in maniera significativa l’occupazione femminile. Il tema della conciliazione vita-lavoro non riguarda solo la cura dei figli, ma prevede anche servizi e prestazioni per anziani e persone non autosufficienti, visti i carichi di cura che le famiglie e soprattutto le donne oggi sostengono per via dell’allungamento della vita».

Elena Chiorino, assessore a Istruzione, Lavoro, Formazione professionale e Diritto allo studio, dichiara: «Quello del welfare aziendale è un fenomeno che si sta sempre più consolidando e aumentando la propria presenza nel panorama nelle imprese piemontesi ed è uno strumento strategico, sia perché favorisce sostenibilità per le imprese e il benessere per i dipendenti, sia perché può diventare un sostegno concreto alla natalità, mettendo, seppur indirettamente, più risorse a disposizione delle famiglie. Un lavoratore soddisfatto e in armonia con la propria azienda sarà sicuramente un lavoratore più motivato, con numerosi vantaggi a caduta su tutto il sistema. Credo che la strada sia quella corretta e che occorra lavorare ulteriormente per rafforzare ancora di più questo strumento. Penso, ad esempio, alla creazione di nidi aziendali e a nuove soluzioni che consentano alle dipendenti con figli di poter coniugare al meglio il loro ruolo di mamma con quello di lavoratrici, offrendo così un forte sostegno alle famiglie e alla natalità. La Regione sta lavorando, anche in tal senso, nell’ambito della nuova legge 0-6».

L’obiettivo del progetto è stato fornire un’adeguata informazione e formazione alle aziende e ai lavoratori sui vari benefici nell’introduzione del welfare dal punto di vista fiscale-previdenziale e per quanto riguarda la gestione delle risorse umane. Favorire la costruzione di sinergie stabili fra le imprese stesse, che sono gli attori fondamentali per lo sviluppo di forme di welfare aziendale, ma anche fra le imprese e altri soggetti pubblici o privati del territorio e creare così un vero e proprio welfare aziendale territoriale.

Attraverso webinar, incontri formativi, sportelli informativi dedicati, Welfare Café si è rivolto in particolare alle aziende dei due territori, alle persone e alle famiglie, grazie anche alla collaborazione con le realtà del terzo settore. Si tratta di un lavoro importante che ha già dato i suoi primi frutti con un coinvolgimento di 151 aziende e 330 partecipanti a iniziative aziendali e interaziendali nel Biellese e nel Canavese.

Giancarlo Ormezzano, vice presidente Uib con delega alle Relazioni industriali e Sviluppo del welfare aziendale, commenta: «Diffondere la cultura di un welfare aziendale diffuso sul territorio è stato l’obiettivo del progetto fin dall’inizio, ma ha acquisito una nuova e più importante valenza negli ultimi mesi. La complessità della situazione generata dal diffondersi dell’emergenza sanitaria ha infatti portato l’attenzione sul concetto di Relazioni Industriali e, in particolare, sul benessere in azienda. Per le grandi imprese, ma anche per quelle di dimensioni più ridotte, investire in un piano di welfare aziendale significa far leva su un fattore strategico che valorizza le persone che lavorano in azienda e può rispondere in modo articolato alle nuove necessità di conciliazione di vita e lavoro. Il welfare rappresenta quindi un vero e proprio fattore strategico di sviluppo dell’azienda e, grazie a Welfare Café, sempre più imprese e lavoratori sono venuti a conoscenza di questa preziosa opportunità».

c.s.

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