Riprende la crescita delle esportazioni della Regione Piemonte: è quanto emerge dall’ultima recensione dell’Ufficio Studi di Confartigianato Torino sull’export manifatturiero, basata sui recenti dati forniti dall’ISTAT.
Dalle opinioni riportate nella recensione di Confartigianato emerge chiaramente una netta ripresa delle esportazioni di tutto il comparto, che ha fatto registrare una crescita del +17.7%. Il Piemonte si conferma quindi al 4° posto nel ranking del Paese, dietro solo alla Lombardia, al Veneto e all’Emilia-Romagna.
Dalle opinioni e dai commenti della Federazione si evince chiaramente il ruolo strategico offerto dagli strumenti di formazione e accompagnamento delle aziende all’internazionalizzazione, definiti come uno dei driver che potrà consolidare la crescita appena raggiunta anche nel futuro.
Una strategia efficace su cui dunque è necessario puntare per l’espansione oltre confine, stando agli esperti del settore: secondo i commenti di Co.Mark, società del Gruppo Tinexta leader nei processi di internazionalizzazione per le imprese, nello specifico, le nuove figure professionali promosse dal Patto per l’Export, come i Temporary Export Specialist (TES), hanno creato il terreno fertile per l’espansione delle attività di business delle PMI nei mercati esteri.
Nel caso della manifattura torinese, aggiunge la compagnia nella sua recensione, l’apporto dato dalle competenze dalle nuove figure professionali ha consentito il raggiungimento di risultati eccellenti in breve tempo. Una crescita che si è poi consolidata superando il 15% del fatturato totale, questo anche grazie all’utilizzo di voucher per l’internazionalizzazione, che hanno consentito il potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing per i mercati stranieri.
Un quadro confermato anche dai commenti di Confindustria, secondo cui l’export manifatturiero Made in Piemonte sarebbe riuscito a superare i livelli del biennio precedente, ottenendo una progressione di circa 3 miliardi di euro. Un risultato sicuramente positivo per l’economia piemontese e per il nostro Paese, che sottolinea l’ottimo posizionamento delle aziende del territorio nei mercati internazionali grazie alla qualità dei prodotti locali e alle nuove modalità di promozione online.
In merito alle opportunità derivanti dall’adozione di strategie di digital marketing per i mercati internazionali, Co.Mark all’interno di una sua recensione sottolinea l’importanza di un’attenta pianificazione del Digital Journey Plot: uno schema che illustra le attività di digitalizzazione di una PMI, utile ad individuare gli strumenti digitali da adottare per far crescere il proprio business all’estero, indipendentemente dal settore merceologico di appartenenza.
Opinione confermata dalla recensione di Confindustria in cui si registrano i risultati ottenuti grazie alle nuove strategie: una crescita in molti comparti specializzati, che costituiscono il cuore del Made in Italy piemontese, dall’industria alimentare alla moda, dal comparto metalmeccanico alla produzione di mobili, fino alla lavorazione del legno e del ferro.
Opinioni quindi positive quelle espresse sull’operato delle PMI, che sono riuscite a consolidare la propria posizione aprendo la strada a nuove opportunità per il futuro e a sostegno delle quali si sono attivate le Camere di Commercio regionali, con la pubblicazione di bandi a favore dell’internazionalizzazione.
Un quadro in linea con le opinioni degli esperti di Co.Mark, che nei loro commenti hanno spesso ribadito l’importanza degli incentivi per le imprese votate all’export: una soluzione utile ad affiancare e sostenere economicamente le Pmi per aiutarle a superare le difficoltà relative all’analisi dei mercati stranieri, all’individuazione di nuovi player e partner, e superare i tecnicismi connessi agli aspetti legali, doganali, fiscali e contrattuali.
Grazie alle nuove figure specializzate le aziende piemontesi potranno essere accompagnate lungo il loro percorso di espansione nei mercati esteri, dove i prodotti italiani sono sempre più apprezzati e richiesti per qualità e artigianalità.
