“La Libertà è come l’aria, ti accorgi di quanto è importante solo quando inizia a mancare” (Piero Calamandrei)
75 anni di pace, grazie alla strenua difesa di partigiani e partigiane, di donne e di uomini che con sprezzo del pericolo hanno lottato perché fosse riportata la libertà e la democrazia calpestate dal nazismo e dal fascismo in Italia e in Europa, che ha pagato un prezzo altissimo con 60 milioni di morti.
Quest’anno ci sarà un 25 aprile diverso dal solito, ma tutti noi non dobbiamo rinunciare a ricordare che questa è la festa della ritrovata libertà dopo vent’anni di dittatura e un lungo periodo di guerra. Non dobbiamo dimenticare le deportazioni e lo sterminio di 6 milioni di donne, uomini e bambini ebrei oltre gli zingari, i poeti, i musicisti, gli omosessuali e persone con disabilità.
Non possiamo permetterci di dimenticare che il 25 aprile è la fine delle carcerazioni, delle torture e del confino solo perché si professava un’idea, perché si inneggiava alla libertà. Non possiamo permetterci di dimenticare e di essere grati al Comitato di Liberazione Nazionale, il CLN, e ai padri e alle madri costituenti.
La Festa della Liberazione è di tutto un popolo, anche di chi, ancora oggi, rinnega la ricorrenza. Noi rivendichiamo l’importanza di questa lotta che ha dato a tutti la possibilità di esprimersi, di avvicinarsi a qualsiasi pensiero politico purché rispettoso della Costituzione.
Non possiamo permetterci di dimenticare che dalla guerra di liberazione sono state poste le basi della nostra democrazia, della nostra Costituzione e della nostra Repubblica.
Dobbiamo ricordare, ringraziare le persone che ci hanno permesso tutto questo e dobbiamo difendere, oggi più che mai, la democrazia costantemente messa in pericolo da una destra pericolosa, nazionalista e sovranista.
Noi non chiniamo la testa di fronte a chi ripropone l’uomo forte al comando come soluzione a tutti i mali di questo Paese. Noi ricordiamo la fame, la miseria e i soprusi che gli Italiani dovettero subire e non siamo disposti a riviverli.
Per questo il PD Nazionale e locale è, come sempre, al fianco dell’ANPI nel dire “Viva il 25 aprile, la Festa della LIBERAZIONE!”
Alle 15 noi saremo in piazze virtuali, sui nostri balconi, alle nostre finestre per cantare insieme l’Inno d’Italia e BELLA CIAO!
Segreteria tecnica PD Biellese
