Contrasto alla povertà educativa minorile: la Fondazione CR Biella contribuisce con oltre 450mila euro

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Sono oltre 1 milione e 200 mila i minori che in Italia vivono in povertà assoluta e altri 2 milioni sono in povertà relativa. La crisi economica prima e poi la pandemia hanno inciso fortemente sulle condizioni di vita di bambini e ragazzi acuendo difficoltà e divaricazione tra famiglie “protette” e famiglie in difficoltà a garantire occasioni di studio, crescita e integrazione ai loro figli.

Povertà economica e povertà educativa sono infatti strettamente legate e si trasmettono di generazione in generazione. La povertà educativa minorile è un fenomeno multidimensionale, frutto del contesto economico, sociale, familiare in cui vivono i minori. La povertà educativa incide sul futuro del Paese e riguarda lo sviluppo della società nel suo complesso. L’unico strumento per contrastarla è costituito da investimenti mirati che mettano al centro la scuola e la comunità educante.

Per questo dal 2016 è nata un’alleanza messa in campo da Fondazioni di origine bancariaTerzo Settore e Governo con la creazione di un apposito Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.

La sede della Fondazione Cassa Risparmio di Biella

Nel triennio 2016-2018 le Fondazioni hanno alimentato il Fondo con circa 360 milioni di euro. La Legge di Bilancio 2019 ha confermato il Fondo per il triennio 2019-2021, mettendo a disposizione 55 milioni di euro annui di credito di imposta a favore delle Fondazioni di origine bancaria, che possono usufruirne per il 65% degli importi versati.

Si prevede, quindi, un contributo da parte delle Fondazioni di circa 80 milioni di euro l’anno. Con il decreto legge 23 luglio 2021 n. 105 il Governo ha previsto la proroga del Fondo per gli anni 2022 e 2023. Complessivamente, il Fondo ha un valore di oltre 600 milioni di euro.

Le scelte di indirizzo strategico del Fondo sono definite da un apposito Comitato di indirizzo strategico nel quale sono pariteticamente rappresentate le Fondazioni di origine bancaria, il Governo, le organizzazioni del Terzo Settore e rappresentanti di INAPP e EIEF – Istituto Einaudi per l’economia e la finanza.

L’operatività del Fondo è stata assegnata dall’Acri all’impresa sociale Con i Bambini, società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. Con i Bambini ha pubblicato ad oggi 13 bandi per l’assegnazione delle risorse, selezionando complessivamente più di 400 progetti in tutta Italia, sostenuti con un contribuito di oltre 335.4 milioni di euro, raggiungendo mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie. Attraverso i progetti sono state messe in rete oltre 7.150 organizzazioni, tra Terzo Settore, scuole, enti pubblici e privati rafforzando le “comunità educanti” dei territori.

A fronte di questi dati la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella è attivamente coinvolta con un impegno per l’anno 2022 di oltre 450 mila euro.

«La Fondazione è orgogliosa di contribuire con questo significativo importo al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile perché ritiene che non solo si tratti di un fenomeno di discriminazione inaccettabile in una società civile, ma soprattutto perché mina alla base la possibilità di crescita delle future generazioni – commenta il presidente Franco Ferraris -. Riteniamo poi particolarmente bella la dimensione comunitaria di questo intervento che fa in modo che le risorse delle Fondazioni, messe in comune su tutta Italia, favoriscano innovazione di soluzioni e processi attraverso i bandi nazionali e permettano di intervenire con efficacia laddove vi è più bisogno. Infine ricordiamo che l’impegno della Fondazione per il contrasto alla povertà educativa minorile è quotidiano anche nel Biellese grazie a numerosi e vari progetti che ci vedono al fianco di tutta la comunità educante a partire da Cascina Oremo passando attraverso i progetti SkilLand, Edufablab e Community School».

Infine per comprendere meglio il fenomeno e la portata della povertà educativa minorile nel Paese, attraverso un’analisi di dati a livello comunale e sub-comunale, è nato l’Osservatorio #conibambini.

c.s.

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