Confesercenti del Biellese sul piede di guerra per aumenti sulla parte fissa della TARIP

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso da Confesercenti del Biellese, nella persona della direttrice Lorella Bianchetto Buccia, riguardo agli aumenti della parte fissa sulle fatture TARIP 2019/20 ricevute in questi giorni dai commercianti iscritti all’Associazione di categoria.

Non possiamo esimerci dal fare il nostro lavoro e in questi giorni, tra tutte le altre cose, i nostri associati di Biella ci hanno fatto pervenire le loro fatture di SEAB. A campione, abbiamo fatto alcuni conti per capire cosa sia successo, anche se per vedere l’aumento basta guardare il totale della fattura rispetto a quella ricevuta lo scorso anno, a marzo.

La fattura di marzo 2019, conteggiava il conguaglio 2018 – parte fissa e parte variabile – ed addebitava un acconto per il 2019 solo per la parte fissa, pari alla parte fissa anno 2018.

Ad agosto è arrivata a tutti una seconda fattura SEAB che richiedeva un ulteriore acconto sul 2019 (impropriamente definito “conguaglio 2019”) sia di parte fissa, quindi di fatto applicando un aumento sulla parte fissa richiesta per il 2018 (ultimo anno di cui abbiamo dati a consuntivo), che un acconto sulla parte variabile.

E siamo ad oggi: stanno arrivando le fatture SEAB che richiedono, senza conguagliare il 2019, un acconto 2020 con vistosi aumenti percentuali sull’anno 2018 (ripetiamo, l’ultimo di cui abbiamo dati a consuntivo).

È normale chiedersi come siano giustificati tali aumenti e con quali criteri siano stati applicati, dal momento che – parrebbe – SEAB non abbia ancora a disposizione i dati definitivi dei conferimenti  2019, o almeno non siamo riusciti a trovarli, con una rapida ricerca sui siti del Comune di Biella e di SEAB stessa.

Dal nostro lavoro, emergerebbe anche, che gli associati che frequentano i mercati cittadini, non abbiano ricevuto fatture SEAB nel corso del 2019!

Purtroppo, come associazione non siamo stati coinvolti prima che arrivassero le fatture da parte dell’Amministrazione comunale e, come tutti, apprendiamo degli aumenti solo fatture alla mano.

Abbiamo sempre e solo letto che siamo bravi a fare la raccolta differenziata e allora, ancora una volta, chiediamo di sapere il perché di questi aumenti.

Inutile ricordare, ma è bene farlo, che il commercio della città di Biella vive una fase difficile ed ogni ulteriore aggravio finanziario diventa un “problema” per tutti gli esercenti. Attendiamo, quindi, di avere spiegazioni in merito alla TARIP 2019 e 2020, con piani finanziari approvati per capire che cosa ci si chiede ai commercianti di pagare.

Così, come avevamo contestato le modalità di prima applicazione della TARIP, allora soprattutto per la categoria dei pubblici esercizi, allo stesso modo, nel caso ravvisassimo incongruenze nelle modalità di applicazione del tributo, non esiteremo a rappresentare gli interessi dei commercianti biellesi per una corretta gestione delle tariffe legate allo smaltimento dei rifiuti.

Lorella Bianchetto Buccia
Direttore Confesercenti del Biellese

 

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