Colpi di calore. Azzolina replica alla Patelli: “La invito ad un dibattito pubblico, facile raccontare bugie in assenza di contraddittorio”

0

Le cronache politiche di ferragosto, a Biella, sono un po’ come la città: sonnacchiose, e noiose. A movimentarle un po’, ci ha provato, con esiti risibili, l’ineffabile On. Cristina Patelli. Nulla di nuovo sotto il sole, intendiamoci. Non avendo di meglio da fare, la statista di Ronco Biellese è tornata a prendersela con Lucia Azzolina. Ex post.

Gli strali, questa volta, riguardano le nomine telematiche per il prossimo anno scolastico, ormai alle porte. La portabandiera del Carroccio biellese alla Camera sostiene che il caos per l’assegnazione delle cattedre non sia imputabile all’attuale ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ma sia ancora un triste retaggio degli errori commessi da Lucia Azzolina quando era ancora in carica.

Inoltre, c’ara in ballo la questione del nuovo incarico da dirigente scolastico ottenuto dall’ex ministra. Quasi fosse una sorta di regalia dovuta al suo ruolo politico. Si dà il caso, però, che Lucia Azzolina fosse vincitrice di concorso, e che lo avesse sostenuto ben prima di occupare la poltrona di Viale Trastevere.

Oggi è arrivata la replica della parlamentare M5S: «Dopo aver letto l’ennesima, ridicola accusa nei miei confronti, invito la deputata della Lega Cristina Patelli ad un dibattito pubblico, alla presenza dei giornalisti biellesi, su quanto fatto dal governo precedente per la scuola, sui soldi stanziati, su tutte le misure previste anche e soprattutto per le scuole cittadine. Un confronto nel merito anche sul contributo che sta dando la Lega, ora al Governo, in vista della riapertura delle scuole a settembre».

«Per il ruolo che ricopre – continua Lucia Azzolina -, referente scuola per la Lega in Piemonte, Patelli non dovrebbe sottrarsi. Qualcosa mi dice invece che deciderà di non partecipare. Le bugie, infatti, si possono scrivere o raccontare facilmente in assenza di contradditorio, ma in un confronto pubblico vengono sconfessate una ad una».

A questo punto, non resta che attendere per sapere se l’ineffabile Patelli raccoglierà, o meno, il guanto della sfida lanciato dall’ex ministro dell’Istruzione.

Condividi:

Commenti chiusi