Candelo scalda i motori per la festa di sabato 7 ottobre: la Biblioteca civica “Livio Pozzo” spegne 47 candeline

0

In occasione dell’iniziativa in programma per sabato 7 ottobre 2023, 47 anni di Biblioteca, 47 anni di Cultura e di Volontariato”, a Candelo verranno ricordati tutti i volontari che hanno permesso l’apertura della Biblioteca civica e l’organizzazione di molteplici iniziative. Sono stati recapitati oltre 60 inviti.

Ecco di seguito il programma:
Ore 15.30 – In sala affreschi Saluti istituzionali di sindaco e assessori
Ore 15.45 – La Biblioteca e i suoi volontari. Presentazione e premiazioni
Ore 16.30- Visita alla Biblioteca e aperitivo.
Nell’arco della giornata di sabato 7 ottobre la Biblioteca sarà aperta alla visita di tutta la cittadinanza dalle ore 9 alle ore 12 e di nuovo dalle ore 15 alle ore 18.

Affermano il sindaco Paolo Gelone e l’assessore alla Biblioteca Gabriella Di Lanzo: «La Biblioteca di Candelo è un luogo vivo che trasmette cultura a grandi e piccini, un luogo inclusivo che accoglie tutti. L’iniziativa del 7 ottobre, ideata e organizzata dal Consiglio di Biblioteca e dall’Amministrazione, è un modo per ringraziare tutti i 60 e più volontari che si sono avvicendati nel corso degli anni in Biblioteca e hanno contribuito in maniera determinante alla sua crescita. Vogliamo renderli ancora una volta protagonisti e valorizzare il loro operato al servizio di tutta la comunità».

Conclude Mariella Biollino, che presiede il Consiglio di Biblioteca dal 2022: «La nostra Biblioteca civica è un cuore pulsante di cultura e umanità, una vera “biblioteca animata” in cui adulti e anziani s’incontrano e danno vita a svariate iniziative in collaborazione anche con le associazioni del paese o del Biellese. Ogni giorno ringrazio gli attuali 20 volontari che si alternano al front office o collaborano per organizzare laboratori per i piccoli e attività per gli adulti. Senza di loro, la Biblioteca non potrebbe andare avanti. Un grazie speciale all’Amministrazione comunale, che crede nella cultura e nella Biblioteca e anche alla Banca del tempo che ha sede in Biblioteca dal 2001 e all’Associazione Centro Documentazione Ricetti, parti integranti delle attività della Biblioteca stessa».

La Biblioteca civica Livio Pozzo di Candelo è stata istituita a seguito di una delibera del Consiglio comunale del 1976 (29.04.1976 – sindaco Fausto Cerutti), ma da anni, ancora nella precedente giunta del sindaco Livio Viana, già si parlava di istituire una biblioteca a Candelo grazie agli input dell’allora assessore Glauco Tomelleri, studioso di storia locale.

Da 47 anni la biblioteca di Candelo accoglie i candelesi, grandi e piccoli, e propone laboratori e attività diverse. Fondamentale, fin dai primi anni di attività, è stato l’apporto dei tanti volontari che si sono succeduti fino ad oggi, più di 60.

Negli anni ’90, la Biblioteca era ancora situata all’interno del Municipio, nella torre di vedetta, dove adesso c’è l’archivio dell’Ufficio tecnico; poi, vista l’esiguità degli spazi, l’Amministrazione comunale decise di ristrutturare lo spazio all’interno del Ricetto, ex sede della Società operaia di mutuo soccorso, per spostare qui la biblioteca civica e all’ultimo piano l’Archivio storico, ancora ivi presente.

Venne affidato all’architetto Tullio Toselli di Vercelli l’incarico di ristrutturare le cellule nel Ricetto (prima rua, oggi sede del Comando Vigili).

Le immagini dei vari momenti della ristrutturazione sono conservate nel Centro Documentazione Ricetti del Piemonte (archivio Toselli) nell’attuale biblioteca.

Dal verbale della deliberazione n. 164 del 10.04.1995, si apprende che la ristrutturazione è completata e che l’inaugurazione della nuova biblioteca in Ricetto avverrà in occasione della celebrazione del 25 aprile 1995 (sindaco Piercarlo Robiolio). Da questo periodo abbiamo i primi storici volontari della Biblioteca che diedero avvio alla prima catalogazione di tutti i libri presenti: Walter Zanone e Roberto Zuppechin. A loro si aggiunsero altri volontari, destinati al front-office, coordinati dall’aiuto bibliotecario Guido Dorna.

Nel 2000, ci si rende conto che la sede nel Ricetto è angusta e non si possono effettuare attività per i giovani e iniziative varie. L’Amministrazione (con l’allora sindaco Mariella Biollino) pertanto decide, dopo la conclusione dei lavori del Centro Culturale Le Rosminiane, sentito il parere del Consiglio di Biblioteca e di vari esperti locali, di spostare la Biblioteca negli ampi spazi al primo piano: una grande sala lettura, una saletta destinata ai libri di Biella e Piemonte, e un’altra saletta destinata ai libri per ragazzi.

L’inaugurazione avviene in occasione del 4 novembre 2001 con a latere la mostra “Le radici del paese” a cui contribuirono tutte le associazioni locali. La Biblioteca viene intitolata a Livio Pozzo, letterato e storico candelese nato nel 1886 e morto nel 1973.

Figlio del senatore Marco Pozzo che per ben 15 legislature rappresentò il Collegio Biellese nel Parlamento, Ufficiale di artiglieria pesante nella guerra 1915-18, passò poi alla nascente Aeronautica. Richiamato nel 1940, raggiunse il grado di Tenente Colonnello dell’Aereonautica.

Podestà di Candelo negli anni 1936-1940, durante l’occupazione nazifascista partecipò attivamente alla Resistenza come rappresentante del Partito Liberale di Candelo, del quale era Presidente, nel CLN. Scrittore acuto, collaborò come giornalista a dibattere i problemi di Candelo.

Fu poeta caustico e arguto epigrammista. Fu pittore delicato. Storico, studiò le origini di Candelo e scrisse un libro intitolato “Canderium”, che illustra la storia di Candelo e del Ricetto medievale. I diritti d’autore di tale libro servirono ad erigere il Monumento ai Caduti di Candelo.

Dal 2001, dopo il trasferimento alle Rosminiane, il numero dei volontari in biblioteca aumenta notevolmente, così come gli orari di apertura. La biblioteca diventa una vera e propria “biblioteca animata”, fucina di idee: laboratori per bambini, feste per i più grandicelli, attività teatrali, presentazioni di libri, e così via. I volontari sono il “motore” che ha saputo portare avanti e trainare il tutto sempre in collaborazione stretta con l’Amministrazione.

Soprattutto negli ultimi anni, anche grazie ai contributi ministeriali, regionali e di fondazioni private ottenuti dal Comune, il patrimonio librario è stato notevolmente ampliato (realizzando anche una nuova area dedicata ai ragazzi con fumetti e giochi da tavola), offrendo a tutti gli utenti anche le ultime novità e le uscite più recenti.

Dalla collaborazione tra Amministrazione e associazioni sul territorio sono nati diversi eventi e iniziative, soprattutto dedicati ai bambini e alla promozione della lettura (ad esempio “Fumetti al Ricetto”), lungo tutto il corso dell’anno, oltre a servizi dedicati a famiglie e scuole (ad esempio aiuto compiti e ripetizioni).

c.s.

Condividi:

Commenti chiusi