Buon compleanno alla LILT! Da 25 anni punto fermo contro il cancro: “prevenzione” resta la parola d’ordine

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«Orgogliosi di questo obiettivo, che non è un punto d’arrivo ma solo un nuovo punto di partenza. Senza l’aiuto dei biellesi e senza il supporto della sede centrale LILT, tutto questo non sarebbe stato possibile. La nostra filosofia resta immutata: perseveranza e costanza», sono queste le parole con le quali il presidente di LILT Biella, Mauro Valentini, ha chiuso il suo intervento questa mattina nella sala conferenze dello Spazio LILT.

Da sinistra, Francesco Schittulli, Mauro Valentini e Diego Poggio

Oggi, sabato 25 gennaio, il sodalizio biellese festeggia il suo primo quarto di secolo. Il dottor Valentini, unanimemente (ri)conosciuto come la vera anima di LILT Biella, ha accolto a braccia aperte le autorità civili, militari e religiose invitate per l’occasione e ha ringraziato i biellesi per il loro costante sostegno agli scopi statutari dell’Associazione fondata nel lontano 1922.

Dopo aver ripercorso le tappe fondamentali di questi primi 25 anni, il presidente ha ceduto la parola ad alcuni ospiti, tra i quali il presidente nazionale della LILT Francesco Schittulli, il commissario dell’Asl Bi Diego Poggio, il sindaco di Biella Claudio Corradino, il prefetto Fabrizia Triolo e, special guest, il neo ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, perché la prevenzione comincia a scuola.

«La LILT Biella è nata un po’ per caso – ha ricordato Valentini -. Nel 1992, con la neonata Provincia di Biella, si rese necessario costituire una nuova sezione provinciale». Nel 1994 lo stesso Mauro Valentini venne nominato commissario per la costituenda sezione provinciale biellese.

Il ministro Azzolina con il presidente di LILT Biella Valentini

A livello nazionale, Spazio LILT, con i suoi 2.700 mq, è il centro di riferimento per tutto il Nord Italia. La posa della prima pietra di quella che oggi è una realtà consolidata risale al 2012. L’aera su cui insiste la struttura venne messa a disposizione dal Comune di Biella, allora guidato da Vittorio Barazzotto, ma la delibera esecutiva risale al quinquennio in cui c’era in coffa Dino Gentile (entrambi gli ex sindaci erano presenti in sala).

A garantire la continuità di Spazio LILT, anche dal punto di vista giuridico, c’è la concessione di un diritto di superficie della durata di 60 anni, prorogabile per altri 60. L’inaugurazione risale al 10 dicembre 2016, con l’attivazione, nei mesi successivi, di tutta una serie di servizi ambulatoriali per la prevenzione.

Nel corso del 2019 la struttura di via Ivrea ha erogato qualcosa come 9.663 prestazioni, anche se il potenziale inespresso è ancora altissimo. Lo stesso Mauro Valentini ha confidato che «l’obiettivo è quello di arrivare ad erogare 35mila prestazioni all’anno». In particolare, grazie alle due nuove palestre che sono state inaugurate proprio questa mattina con la benedizione del vescovo di Biella, Mons. Roberto Farinella.

Il focus di Spazio LILT non si sposta dal binomio fondamentale, composto da prevenzione e diagnosi precoce. In particolare, le due nuove palestre si prefiggono lo scopo di aiutare a prevenire tutti quei tumori (ce ne sono una decina) la cui insorgenza può essere “schivata” con attività fisica e stili di vita corretti.

Di strada da fare ce n’è ancora tanta, e allo Spazio LILT lo sanno bene. Ma sanno altrettanto bene che con l’aiuto della collettività e delle Istituzioni, non solo locali (il ministro Lucia Azzolina si è impegnata a rinsaldare i legami con la LILT nazionale), la strada da percorrere può diventare un pochino meno impervia e tortuosa. Questo, evidentemente, è nell’interesse di tutti.

Buon compleanno alla LILT Biella anche dalla redazione di Bi.T!!!

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