Biellesi pro Palestina: sabato alle 15 il corteo (partenza da Corso 53° Fanteria) per fermare l’azione militare israeliana a Gaza

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso da un collettivo di cittadini “Biellesi per la Palestina libera” che ha organizzato una manifestazione a sostegno del popolo palestinese in programma sabato prossimo 18 novembre con partenza alle ore 15 da Corso 53° Fanteria.

Un pezzo di società biellese, comunità di uomini e di donne, intende manifestare per chiedere l’immediata fine dell’azione militare israeliana nella striscia di Gaza e la fine della “caccia al palestinese” in Cisgiordania.

Prendiamo la parola e la piazza per dire che le azioni di Israele non sono giustificate, sono figlie della cultura della vendetta, estranea a quella che può chiamarsi civiltà.

Quella in corso non è una guerra contro Hamas, che non rappresenta il polo palestinese e non può essere sconfitta militarmente, ma una sistematica “pulizia etnica” che ha radici profonde, inizia con la cacciata dei palestinesi dalle loro case e dalle loro terre 75 anni fa.

Israele non è l’avamposto della democrazia occidentale.

È l’ultimo paese al mondo in cui esiste l’apartheid; Gaza è una prigione a cielo aperto di 365 Kmq, non si può uscire o entrare senza il permesso di Israele; in Cisgiordania i coloni controllano, con le armi, acqua e strade alle quali i palestinesi non hanno accesso; le discriminazioni nei confronti della minoranza araba sono istituzionali; Israele non rispetta sistematicamente le risoluzioni dell’Onu e calpesta il diritto internazionale.

Israele non è un paese democratico.

Chi oggi in Europa parla di due poli e due stati è un ipocrita: Israele non ha mai voluto questa soluzione: gli insediamenti illegali in Cisgiordania lo dimostrano. L’Europa non ha mai agito su Israele perché questa soluzione si potesse concretizzare.

Quasi 10.000 morti, di cui un terzo bambini non sono “effetti collaterali” ma un massacro che prende la forma del genocidio.

Dobbiamo fermare il massacro: solo la fine dell’occupazione israeliana può riportare la pace.

Per la nascita di uno stato democratico, laico e pluralista, in cui ebrei, musulmani e cristiani possano convivere e garantire così la sopravvivenza del polo palestinese e di quello ebraico.

Per tutto ciò, queste comunità biellesi di uomini e di donne indicono una manifestazione per sabato 18 novembre, con partenza del corteo dal piazzale antistante lo stadio (Corso 53° Fanteria) in direzione piscina alle ore 15.

Biellesi per la Palestina libera

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