Biella. Peripezie per il green pass: ci scrive un lettore “rimbalzato” da una segreteria telefonica all’altra

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Da ieri, mercoledì 1° settembre, il green pass è obbligatorio anche per salire su treni, aerei e traghetti, ma non sempre è scontato ottenerlo. Anche da vaccinati. Alcuni disservizi, ad esempio, sono emersi nel caso in cui, chi si è ammalato di Covid-19, abbia ricevuto una sola dose di siero.

Di seguito, l’esperienza di un nostro lettore che non è ancora riuscito ad ricevere la sospirata certificazione verde dopo essere stato “rimbalzato” da un numero verde all’altro, da una segreteria telefonica all’altra…

Gentile Direttore, sono un cittadino Biellese vaccinato contro il Covid-19. Le invio questa lettera col solo scopo di segnalare una carenza di informazioni da parte dell’ASL di Biella in tema di green pass. Nello specifico, mi riferisco alle dosi di vaccino somministrate, che per errore non sono state inserite in modo corretto nella piattaforma della Regione e di riflesso anche in quella del Ministero quale organo deputato al rilascio della certificazione verde.

Per segnalare l’errore ho telefonato al numero verde 800912491 recuperato dal sito del Ministero della Salute: mi risponde un operatore che mi indirizza all’ASL di Biella, quindi telefono al Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’ASL Bi al numero 01515159255. Una segreteria telefonica mi dice di rivolgermi al numero telefonico 01515159246, dove risponde un’altra segreteria telefonica che mi segnala di chiamare il numero verde della Regione Piemonte 800957795.

Chiamo il numero verde della Regione e anche qui una segreteria telefonica mi comunica di contattare il numero 800912491, ossia lo stesso numero che ho chiamato all’inizio di questo incomprensibile servizio al cittadino.

Adesso mi tocca prendere un permesso di lavoro per recarmi personalmente in via Don Sturzo presso il Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’ASL di Biella, con l’auspicio che qualcuno riesca a risolvere il problema.

Lettera firmata

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