Biella. La giunta Corradino punta forte sulla videosorveglianza: investimento da 1.6milioni in 10 anni

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Nella mattinata di oggi, giovedì 10 ottobre, a Palazzo Oropa, è stato presentato alla stampa il bando da 1.6milioni di euro spalmati in dieci anni per aggiornare e implementare il sistema di videosorveglianza in dotazione alla citta di Biella.

Il vice sindaco Giacomo Moscarola e il comandante della Polizia Locale, Massimo Migliorini, hanno esposto le linee salienti del progetto che renderà il capoluogo di provincia ancora più sicuro e al passo con i tempi rispetto alle normative vigenti in materia.

È stato attualizzato un precedente bando predisposto dalla giunta Cavicchioli con l’aggiunta di altri apparecchi ma anche “cassando” la cosiddetta sorveglianza attiva, ovvero quella demandata agli uomini della sorveglianza privata all’interno di siti che già dispongono (o disporranno) di un sistema di videosorveglianza.

Su quest’ultimo punto, non possiamo che concordare: in effetti, che senso ha, dove ci sono le telecamere, pagare anche la sorveglianza privata? Ne bis in idem, per così dire.

Al netto di una clausola del bando che richiede alla ditta aggiudicataria un ulteriore aumento del numero di telecamere su base “discrezionale”, gli impianti di videosorveglianza previsti dal piano d’azione di Moscarola e Migliorini sono 58. Ivi comprese, quelle dei varchi ZTL e le 7 nuove telecamere che verranno posizionate nei punti d’accesso alla città. Non si tratta di un acquisto, quanto piuttosto di un noleggio a lungo termine, formula decisamente più vantaggiosa per l’Amministrazione in quanto la riparazione di guasti o danneggiamenti, come anche l’aggiornamento dei materiali e del software restano a carico della ditta che si aggiudicherà l’appalto.

Tutti questi nuovi apparecchi, eccetto quelli dei varchi ZTL (la ratio è differente), saranno in rete con la questura di Biella e con la centrale operativa dei carabinieri. Inoltre, e anche questa è una novità, la videosorveglianza che verrà predisoposta lungo le vie d’accesso sarà in grado di “leggere” eventuali amnesie degli automobilisti quanto a copertura assicurativa dei veicoli e revisione.

Allo stesso tempo, questi 7 apparecchi saranno in grado di comunicare con quelli del ministero. Così, per esempio, per le forze dell’ordine sarà immediatamente possibile sapere se in città sta entrando un veicolo che risulti rubato.

Gli agenti di polizia locale saranno dotati di un palmare che permetterà loro di comunicare in tempo reale con il sistema e quindi con il software che sta alla base di tutto. Anche questa è una novità: un unico programma gestirà l’intera rete di telecamere, ottimizzando e semplificando il lavoro degli agenti. Sulle tempistiche c’è più incertezza, ma il comandante Migliorini ha assicurato che entro la prossima primavera 2020 sarà tutto a regime.

«Con questo grosso investimento – ha commentato il vice sindaco Moscarola – stiamo continuando a dare attuazione al nostro programma elettorale. Tutti sanno che per noi il nodo della sicurezza è assolutamente centrale e con questo bando andiamo a migliorare e implementare un sistema di videosorveglianza che ormai mostrava il segno degli tempo. Sono ormai passati quasi dieci anni da quando la giunta Gentile posizionò le prime telecamere di videosorveglianza in città».

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